Aurelio De Laurentiis è finalmente arrivato a Dimaro. Niente elicotteri o ingressi in pompa magna stavolta, con il presidente azzurro che, atterrato nella giornata di ieri a Verona alle 15:30, dopo circa tre ore di auto è arrivato nel ritiro degli azzurri, sistemandosi all'Hotel Rosatti (entrando tra l'altro da un ingresso secondario). Il presidente del Napoli resterà tutto il week-end con la squadra ed avrà così modo di risolvere un paio di situazioni spinose, prima fra tutte quella riguardante Pepe Reina, querelle che va avanti ormai da un mese e mezzo ad oltranza, con schiarite ed incupimenti a succedersi nella calura estiva.

La priorità del presidente sarà quindi l’incontro con l'estremo difensore partenopeo, dal quale, si spera, emergerà la decisione definitiva sul futuro dello spagnolo. Le parole del patron di qualche giorno fa lasciavano comunque poco adito a dubbi ed eventuali clamorosi ribaltoni: la squadra, l'allenatore ed il presidente sono tutti d'accordo sul far rimanere Reina di sicuro per tutta la stagione 2017/2018. Un divorzio immediato è quindi scongiurato, ma dal confronto sarà fondamentale capire cosa ne sarà della porta azzurra a partire dalla stagione 2018/2019. I nomi accostati al Napoli da fine maggio, periodo in cui è scoppiata la grana-Reina, sono ormai innumerevoli (qualche tempo fa qualcuno si era messo a fare un rapido conto e si era arrivati all'incredibile numero di 22, ma da lì in poi di nomi ne sono venuti fuori ancora altri...), da Handanovic a Sirigu, da Meret ad Areola, da Rulli a Leno. Proprio su Leno sembra essere forte il gradimento sia del patron azzurro che dello staff tecnico, Giuntoli in primis, con un'offerta ufficiale da 20 milioni che dovrebbe essere stata recapitata al club delle aspirine. Offerta respinta al mittente, con Leno che sarebbe molto restio all'idea, nell'anno dei mondiali, di venire a Napoli a lottare per il posto con Reina. Un problema abbastanza comune e che potrebbe spaventare molti numeri 1 accostati al Napoli. Proprio per questo, la sensazione più diffusa è che si dovrebbe continuare così, con Reina e Sepe (ottimo anche per la questione lista) come primo e secondo portiere, mentre per la terza piazzola, che presumibilmente non sarà occupata da Rafael, che ha chiesto la cessione (ma su cui pesa un ingombrante contratto da oltre 1 milione a stagione), nella giornata di ieri è spuntato il nome di Radunovic, classe 1996 dell'Atalanta, l'anno scorso all'Avellino in serie B.

Il chiarimento fra il numero 1 del Napoli, De Laurentiis, con il numero 1 dello spogliatoio azzurro, Pepe Reina (parole di Marek Hamsik, capitano della squadra), sarà quindi il tema più caldo di queste ore. Ad oggi non si può escludere nessuna soluzione dal ventaglio delle possibilità, anche se, come detto, sembra che per la serenità dello spogliatoio Reina dovrebbe rimanere titolare della porta azzurra almeno per altri 12 mesi. La girandola di nomi accostati agli azzurri però fa capire che la situazione è ancora in continuo divenire ed il nodo-portiere è ancora lontano dall'essere sciolto in via definitiva.