Dopo aver acquistato il giovane portiere serbo Milinkovic-Savic, il brasiliano Lyanco, e Sirigu a costo zero, oltre al ritorno sotto la Mole di Bonifazi, di rientro dal prestito alla Spal, il Torino ora deve inserire le marce alte e dare una forma più consistente al proprio calciomercato. La dirigenza granata ha il chiaro obiettivo di ritornare in Europa, e per fare ciò la rosa dovrà essere rinforzata con giocatori d'esperienza. Due calciatori per reparto, già pronti per confrontarsi a buoni livelli nel nostro massimo campionato.
Il Torino può contare su un tesoretto di oltre 35 milioni derivanti dalle passate cessioni di Maksimovic, Bruno Peres, Jansson, Martinez e Tachtsidis, ceduto a titolo definitivo all’Olympiacos per una cifra molto vicina al milione e mezzo di euro. Dunque, il presidente Urbano Cairo ed il direttore sportivo Gianluca Petrachi avranno un discreto gruzzoletto per potersi muovere sul mercato senza grosse ansie, patrmi d'animo. Ovvio, pesa l'incognita Belotti, poichè nel suo contratto la clausola da 100 milioni di euro sta frenando tutte le pretendenti che provano ad effettuare ammiccamenti con il Toro. Di certo, qualora la società granata dovesse vendere il suo 'pezzo da novanta', lo scenario potrebbe mutare in modo repentino, ma al momento il Gallo è ancora un calciatore del Torino e quindi è inutile perdersi in inconcludenti voli pindarici.
Al Torino sono associati tanti nomi, per ogni reparto. In difesa si seguono diverse piste, ed è molto caldo l'asse instaurato con il Milan. E' vicinissimo Paletta, ma la compravendita in casa rossonera potrebbe non concludersi con l'acquisto del centrale italo-argentino. Interessa, infatti, anche il colombiano Zapata, ma su di lui il Diavolo pare voglia ancora puntare. Come terzo incomodo, c'è Tonelli, ma la bottega di De Laurentis è molto cara e dunque le possibilità che questa trattativa possa accendersi sono molto risicate.
A centrocampo c'è un ventaglio di nomi che interessa il Toro. Castro del Chievo su tutti, piace anche tanto all'allenatore Sinisa Mihajlovic, ma il Chievo chiede tanto. In secondo piano, ecco Kucka e Donsah, piste che sembrano molto più percorribili. In attacco, invece, la dirigenza granata si è catapultata, da giorni, anima e corpo sul Cholito Simeone. L'attaccante argentino, figlio d'arte e vera sorpresa dello scorso campionato con in dosso la casacca del Genoa, potrebbe giungere sotto la Mole anche qualora Belotti restasse in granata. Il ds Petrachi continua a mantenere le antenne ben dritte anche per ciò che riguarda la vicenda Falcinelli, conteso anche dalla Sampdoria e dall'Udinese.