Le amibizioni di questo Torino sono chiarissime. Cairo e Mihajlovic hanno infatti sbandierato in lungo e in largo la volontà di costruire una squadra che in poco tempo torni a calcare i palcoscenici europei, come successo ai tempi dell'attuale ct della Nazionale, Ventura. Per farlo, l'anno scorso gli investimenti sono stati importanti, puntando però soprattutto sull'attacco, che infatti si è rivelato essere uno dei più forti del campionato (a confermarlo c'è il fatto che Belotti sia stato l'attaccante italiano a mettere a segno più reti nella classifica cannonieri). Devastanti dalla cintola in sù, ma fragilissimi in difesa. Con questa frase si può riassumere la stagione di un Torino che, dunque, deve lavorare ancora molto per diventare una squadra forte, equilibrata e quindi da Europa.
Obiettivo primario, la porta. Per la stagione 2016/2017 si è approfittato dell'occasione Hart, scaricato negli ultimi giorni di mercato dal Manchester City e approdato sotto la Mole in prestito secco (impossibile pensare ad un acquisto a titolo definitivo, dato l'ingaggio monstre del giocatore). Ora l'inglese è rientrato alla base e Cairo vuole un estremo difensore di proprietà, sul quale costruire le fondamenta di una difesa solida. A gennaio era nata la suggestione Sirigu, diventata via via sempre più concreta con le difficoltà del ragazzo in Spagna, dove ha deluso con la maglia del Siviglia, per poi retrocedere con quella dell'Osasuna. Al PSG l'ex Palermo non interessa più, ecco dunque che il club ha acconsentito alla rescissione del contratto, spianando la strada all'arrivo dell'ex portiere della Nazionale alla corte di Mihajlovic. C'è stata solo un po' di suspance quando Donnarumma ha annunciato di non voler rinnovare con il Milan, poichè si temeva che i rossoneri potessero correre ai ripari approfittando proprio dell'occasione low cost rappresentata da Sirigu, ma così non è stato e ora il promesso sposo potrà vestire il granata. Il ragazzo infatti da oggi sarà in città (oggi rescinde con il club francese ed in queste ore è negli uffici di Cairo per porre la sua firma su un biennale) e nelle prossime ore svolgerà le visite mediche. A Mihajlovic il compito di rilucidarlo e rilanciarlo, dopo alcuni anni di naftalina e prestazioni tanto deludenti quanto inaspettate, vista la caratura del giocatore.
Individuato il portiere (servirebbe una riserva, Carrasso un'idea, ma il ragazzo si sente ancora un titolare), Cairo può concentrarsi sulla difesa, punto debolissimo dell'annata passata, con Ajeti, Rossettini e Castan che hanno convinto ben poco tutti gli addetti ai lavori. Quest'ultimo infatti ha anche già dato il suo addio alla piazza, rientrando alla Roma:"Grazie Torino, mi ricorderò sempre di questa stagione. È stata speciale per me!!!". L'arrivo del promettente Lyanco dal San Paolo è già un punto di partenza, così come il rientro di Bonifazi, ma la società vuole un altro centrale di esperienza per completare il pacchetto centrale. Negli scorsi giorni si è parlato con il Milan di Zapata e Paletta, ai margini del nuovo grande progetto cinese. Nelle ultime ore sembra che per l'ex Parma ci sia stata un'accelerazione, per chiudere l'affare in tempi brevi. Lo stesso agente del ragazzo ha confermato la trattativa: "E' vero, ho parlato del ragazzo con il ds del Torino, Petrachi e ora ci stiamo pensando. Lo vogliono in tanti. Con Mihajlovic? Nessun problema. A Paletta piace il Torino". Il riferimento è a quando il mister serbo ha allenato i rossoneri, periodo in cui sembra che il rapporto tra lui e il difensore non sia stato idilliaco (infatti Paletta a gennaio passò in prestito all'Atalanta). Giovedì sembra sia la giornata "x" per chiudere definitavamente l'accordo, con l'italo-argentino che metterà la sua firma su un triennale.
Si vuole provare inoltre il grande colpo anche per la retroguardia. Vermaelen infatti non è più nei piani della Roma e Petrachi starebbe avviando i contatti per cercare di ottenere il nazionale belga in prestito, visto l'alto ingaggio e i problemi fisici avuti. Dovesse riuscire l'affare, l'innesto sarebbe importante, ma con svariate incognite, date dai tanti infortunii patiti dall'ex Barcellona in questa stagione. Dopo aver lanciato l'anno scorso Barreca e aver sistemato la porta con Sirigu, il presidente Cairo si appresta dunque a regalare un pacchetto di centrali tutto nuovo a Mihajlovic, più esperto ed affidabile rispetto a quello dell'anno scorso, per equilibrare finalmente una squadra che sembra avere tutte le potenzialità per fare bene.
(Fonte virgolettati: www.tuttomercatoweb.com)