Il Chievo Verona cambia pelle. Dopo anni di tranquille salvezze affidandosi a un gruppo consolidato arriva il momento della rivoluzione: l'età media di quasi trent'anni della squadra lascia poco spazio ad indugi e la dirigenza si muove in questo senso.
Sul fronte cessioni e addii vi avevamo già parlato della situazione rinnovi con otto giocatori in scadenza. Prende sempre di più una forma definita con la decisione di lasciare scadere due contratti "storici" come quelli di Mariano Izco e Nicolas Spolli; nella stessa ottica può essere letta l'incertezza su Hetemaj che potrebbe essere utilizzato per fare cassa. Altre partenze pesanti sono quella di Seculin e soprattutto Lucas Castro che vuole monetizzare la stagione ottima appena conclusa e sembra in procinto di accasarsi al Torino.
Sul fronte arrivi manca solo l'ufficialità per il ritorno di Alberto Paloschi di cui vi avevamo già parlato qualche settimana fa, sempre in attacco i nomi caldi sono quelli di Garritano del Cesena e Galabinov del Novara. Con i bianconeri emiliani è ormai cosa fatta anche lo scambio che porta Michele Rigione in Veneto a discapito di Raffaele Pucino che di ritorno da Vicenza si trasferisce a Cesena. Discorso praticamente chiuso anche per Gianluca Gaudino, per il centrocampista proveniente dalle giovanili del Bayern Monaco mancherebbe solo l'annuncio. La trattativa con lo Spezia invece sarebbe ancora non vicina alla conclusione, il Chievo resta infatti forte sull'esterno mancino Francesco Migliore; l'accordo tra i due club è vicino ma resta da decidere la contropartita che farà il percorso inverso: i nomi più caldi restano quelli dell'attaccante Jallow e del francese Yamga.
Il fronte degli arrivi però non si ferma qui, la prossima settimana sono previsti due incontri per definire altre trattative: il primo dovrebbe essere un meeting con la Roma per parlare di Machin, il secondo invece dovrebbe tenersi con gli emissari dell'Hellas Verona per parlare di Checchin e di Torregrossa.