Il Torino, dopo una buona stagione in Serie A, sta iniziando a muoversi sul mercato per poter garantire a Sinisa Mihajlovic una rosa di livello per la prossima stagione, per poter entrare in competizione per l'Europa. Il primo obiettivo della dirigenza granata è quello di non indebolirsi: già ieri ci sono stati degli importanti sviluppi in questo senso.

Si colloca in quest'ottica infatti la forte spinta di Cairo per il rinnovo di Daniele Baselli, stella del centrocampo torinista classe 1992, reduce da una buona stagione. Il contratto dell'italiano non è infatti un problema ad oggi, in quanto in scadenza soltanto a giugno 2019, ma un adeguamento contrattuale servirebbe ad allontanare gli spettri di Lazio e Fiorentina, squadre che hanno mostrato interesse per l'ex Atalanta già da diverse settimane e a cui il Toro, per ora, ha risposto picche. Nella giornata di ieri c'è stato un primo incontro fra la dirigenza del club e l'entourage del calciatore: risultato nullo o quasi, una fumata nera che non chiarisce dunque il rebus sul futuro del talentuoso centrocampista, che fino a che non troverà un accordo con la sua attuale società resterà al centro di insistenti voci di mercato.

Si cercano però anche dei rinforzi ed ecco che il DS della squadra, Gianluca Petrachi, si sta iniziando a muovere per degli acquisti, in primis in difesa. Il reparto arretrato è stato il punto debole dei piemontesi nel 2016-2017: per la stagione successiva si cercano giocatori di sicuro affidamento. Ecco che allora il nome in cima alla lista è quello di Lorenzo Tonelli, 27enne centrale del Napoli, praticamente mai utilizzato dagli azzurri nonostante sia un pupillo di Sarri a causa un po' di alcuni problemi fisici, un po' della forte concorrenza all'interno del gruppo partenopeo. Ad oggi la forbice fra la richiesta di De Laurentiis e l'offerta del Torino non è così ampia: si è d'accordo sulla base di un prestito oneroso da un milione, ma l'offerta propone un diritto di riscatto fissato a 7, la richiesta è invece di un obbligo a 8,5. Dettagli più che altro, ma il problema sta nella volonta del giocatore, il quale vorrebbe rimanere in Campania per provare a giocarsi le sue carte nella prossima annata, magari supportato dal fisico. Bisognerà perciò convincerlo: le sensazioni a riguardo rimangono piuttosto positive.

Altro nome, non un'alternativa ma una strada in più da seguire visto che le uscite in difesa saranno almeno tre per i granata, è quello di Gian Marco Ferrari, l'anno scorso eroe della salvezza del Crotone ma ora ritornato al Sassuolo, da cui era partito in prestito. I neroverdi valuteranno la possibilità di cessione, sicuramente ci sono stati dei contatti con i piemontesi per imbastire una trattativa: le prime informazioni che circolano parlano di una cifra richiesta intorno ai 10 milioni e di una valutazione dei potenziali acquirenti leggermente inferiore. Peserà molto in questo caso la volontà del calciatore stesso: giocare in una piazza come quella di Torino sarebbe un'ottima occasione per mettersi in mostra, ma al contempo sarebbe controverso lasciare l'Emilia senza averci mai giocato.

I contatti fra i due club proseguiranno in ogni caso, perchè c'è un altro nome sul tavolo che interessa parecchio al Toro: si tratta di Diego Falcinelli, anche lui in prestito in Calabria lo scorso anno, anche lui di proprietà neroverde e visto da Petrachi come vice-Belotti ideale. L'attaccante è più sicuro di partire: le pretendenti ci sono, sia in Italia che all'estero, e i granata in questo caso dovrebbero far fronte alla concorrenza, che pare vogliano superare con una spesa massima di 12-13 milioni di euro, sicuramente un esborso importante per una riserva. Attenzione però: nessuno in Piemonte è sicuro che il Gallo non si muova, e perciò l'acquisto del centravanti italiano garantirebbe ad un eventuale sostituto straniero tutto il tempo di adattarsi al nuovo campionato mentre in campo scende una certezza da 13 gol nel 2016-2017.