Daniele Baselli è un altro di quei ragazzi di talento che sono venuti da Zingonia e dal settore giovanile dell'Atalanta. Qualche big del nostro campionato ha già pensato a lui, ma senza mai affondare il colpo fino in fondo per provare a fargli fare il salto. Per ora Baselli è al Torino e sotto la guida di Sinisa Mihajlovic ha trovato una stagione positiva. Con il tecnico serbo che è convinto possa dare ancora di più di quanto fatto vedere nello scorso campionato. Anche per sognare un posto in Nazionale.
In un'intervista concessa a La Stampa, quotidiano di Torino, Baselli ha raccontato di come sia stato importante Mihajlovic per il suo rendimento nel corso di questa stagione: "Se mi fosse passato per la testa la volontà di cambiare aria a gennaio, di guardarmi attorno in vista del prossimo mercato, avrei dovuto rivedere i miei piani: il mister mi disse che uno con le mie qualità non lo avrebbe mai perso, ma che dovevo imparare a giocare anche senza palla fra i piedi. Già, c’è anche quella. La notte di Pescara fu durissima, ma voleva darmi una scossa. Nel calcio la fiducia è tutto. E io ho capito di averla: mi sono anche detto, o la va o la spacca. E ho cominciato a muovermi e a giocare in un modo diverso, più aggressivo, sempre nel vivo della partita andandomi a prendere il pallone anche davanti alla nostra difesa. Sinisa mi ha fatto rinascere".
Non è rinato con Mihajlovic il Gallo Belotti, ma è letteralmente esploso, con 26 reti in campionato e il secondo posto nella classifica marcatori. Nonostante questo il Torino è rimasto fuori dall'Europa League, ma ora il mercato potrebbe accendersi intorno al suo nome. Baselli però non conosce le intenzioni del compagno: "Forse il Toro poteva centrare il traguardo dell’Europa League già quest’anno, basta andare a rivedere come sono finite certe partite. Siamo sempre stati in grado di infastidire tutti, tranne in due occasioni. Se dovessi cancellare qualche passaggio di stagione, cancellerei le due gare contro il Napoli. Non conosco le intenzioni di Belotti. Non ci siamo parlati, ma per me sarebbe naturale se Andrea dovesse accettare offerte di un certo peso. Realizzare ventisei gol con la maglia del Toro non può capitare ogni anno e se ti arriva la chiamata di una big d’Europa perché non sfruttare il momento?"