Una festa che più festa non si può. L’Atalanta chiude la stagione davanti ai suoi tifosi battendo 1-0 il Chievo all’Atleti Azzurri d’Italia in una giornata dedicata alle celebrazioni.

Della squadra, perché con questo successo la Dea raggiunge quota 72 punti in classifica – record precedente di 52 strabattuto -, con 21 vittorie – 17 era il primato del club – e 16 clean sheets – solo la Juventus con 18 ha fatto meglio - e, in attesa di ciò che farà la Lazio a Crotone, conquista il quarto posto – manco a dirlo, sarebbe un altro risultato storico. Per i giocatori, perché Alejandro Gomez, match winner contro i clivensi, ha segnato il suo 16esimo goal in campionato, stabilendo un record personale ed eguagliando altri due atalantini come Doni nel 2002 e Denis nel 2012, mentre per Giulio Migliaccio e Cristian Raimondi questa gara ha sancito il loro addio al calcio giocato, salutati con l’ovazione di tutto il popolo nerazzurro, prima di cominciare l'avventura come dirigenti. Per l’allenatore, perché Gian Piero Gasperini non aveva mai toccato quota 72 punti – si era fermato a 68 con il Genoa nel 2009 – e mai aveva conquistato 21 vittorie – la sua miglior striscia era di 19, sempre con il Grifone nel 2009. Ed ovviamente per la società, con il presidente Percassi in prima fila, omaggiato dai tifosi a fine gara, il direttore tecnico Sartori, il direttore sportivo Zamagna ed il direttore generale Marino, senza dimenticare la rete di osservatori e tutto lo staff che si occupa del settore giovanile.

L'addio di Diesel Migliaccio e CR77 | www.atalanta,it
L'addio di Diesel Migliaccio e CR77 | www.atalanta,it

Aspettando ciò che succederà in estate, quando molto probabilmente alcuni elementi lasceranno Bergamo, in città è il momento di celebrare questa impresa, il ritorno in Europa dopo 26 anni, consapevoli di andarsi a giocare la competizione a testa alta, indipendentemente dal mercato.

Impossibile trovare un solo giocatore che rappresenti la stagione straordinaria, ma forse il Papu Gomez può essere considerato il leader tecnico e carismatico; al termine della gara l’argentino ha voluto sottolineare i meriti della squadra: “È stata una stagione epica, rimarrà nella storia per sempre. Sarà difficile ripetere una stagione così, vediamo se arriverà il quarto posto, ma quest’annata resterà comunque nella storia anche col quinto posto” dice a Sky Sport, ma non dissipa i dubbi sul suo futuro: “Ho un contratto con l’Atalanta. Non voglio parlare di mercato, sarà un’estate lunga, voglio godermi la Nazionale per la prima volta e poi andare in vacanza con la mia famiglia. Senza dubbio vorrei godermi l’Europa qui, non so se la giocherò o se lo farà un altro, ma sicuramente quello che abbiamo fatto è storico”.