Ultima giornata di Serie A, ma non per questo Atalanta-Chievo è una partita senza motivazioni. I nerazzurri si giocano il quarto posto in campionato, un traguardo storico per loro, ed hanno quindi l'obbligo di vittoria se vogliono mettere pressione alla Lazio che giocherà domani sera. I ragazzi di Gasperini, come sempre in questo campionato, non deludono e centrano l'obiettivo dei tre punti grazie al sedicesimo gol in campionato del Papu Gomez.

Nonostante l'obbligo di vittoria, Gasperini, concede la maglia da titolare a Cristian Raimondi, all'ultima in maglia bergamasca, spostando Conti sulla fascia sinistra. Cambia anche Rolando Maran che dopo molti turni giocati con le due punta torna ad un solo attaccante, Inglese, supportato da Birsa e Bastien. 

L'avvio di partita è molto bloccato, non c'è una squadra che riesce a prevalere sull'altra anche se il primo tiro del match è di marca ospite con De Guzman che costringe Gollini alla deviazione in angolo. Al centrocampista clivense risponde il trascinatore dei bergamaschi: Gomez si libera al limite dell'area scaricando un violento destro verso la porta ospite, ma Seculin risponde alla grande respingendo con i pugni. Passano dieci minuti senza pericolo e il Papu si ripresenta minaccioso, questa volta da calcio di punizione: il suo destro si spegne di poco a lato del palo destro della porta difesa dal numero 90 clivense. La prima frazione scorre veloce verso l'intervallo, ma all'ultimo secondo c'è l'ultimo sussulto atalantino con Petagna che va alla conclusione dal centro dell'area di rigore trovando però il corpo di Cesar nel suo tragitto verso la porta. 

La ripresa si apre con un cambio nel Chievo Verona: fuori Inglese, un fantasma nei primi 45 minuti, dentro Pellissier. La prima emozione del secondo tempo però la regala Raimondi che al 51' lascia per l'ultima volta in carriera il campo dell'Atleti Azzurri d'Italia in favore di Spinazzola e viene salutato con una bella ovazione dal suo pubblico. Passa un solo giro di lancette dall'uscita di scena del capitano nerazzurro e Gomez timbra il suo sedicesimo gol in campionato portando avanti l'Atalanta: passaggio in verticale di Cristante, il dieci controlla e buca Seculin. Gli Orobici entrano quindi in modalità controllo, provando solo in contropiede con Petagna che però continua a non trovare la via del gol, stavolta a causa del portiere clivense. Alla mezz'ora è ancora la Dea a rendersi pericolosa, questa volta con Cristante: il centrocampista scuola Milan va alla conclusione rasoterra da fuori area, ma Seculin si supera deviando sul palo che lo grazia mandando larga la sfera. A dieci dalla fine arriva invece il secondo squillo della partita del Chievo con Spolli che però davanti a Gollini spreca tutto. Non ci sono altre emozioni se non l'entrata in campo di Migliaccio, altra bandiera atalantina che dice addio al gioco, e l'Atalanta si porta così al quarto posto della classifica, mettendo pressione alla Lazio che domani giocherà contro il Crotone.