Il calcio italiano si sta finalmente muovendo nella direzione giusta. Strutture nuove, stadi di proprietà e un pensiero più che doveroso ai settori giovanili, tutti aspetti che stanno pian piano attraversando anche la nostra Serie A. Questo grande passo lo sta per compiere la Sampdoria, società che ha di fatto creato "Casa Samp". E' stata voluta fortemente dal presidente Ferrero e dal suo agente per ospitare le nuove stelline pronte a sbocciare con la maglia blucerchiata. Investimento di circa 8 milioni, ma abbiamo di fronte una struttura molto bella che funge da ossigeno per la ripresa del nostro calcio.

Quest'oggi, in occasione dell'inaugurazione, ci saranno diversi personaggi importanti come Romei, Pradé, Osti e una delegazione della prima squadra, capitanata da Giampaolo e dal suo staff, mentre il settore giovanile sarà guidato dal responsabile Invernizzi e dal ds Pecini. Presente anche una parte di politici con il ministro dello Sport, Lotti, l’assessore regionale allo Sport, Cavo, il sindaco di Genova, Doria, il primo cittadino di Bogliasco, Brisca.

Questa residenza è una grande casa per 40-45 ragazzi che coltivano il sogno della loro vita. L’edificio si colloca su un’area di 3000 metri quadri e sviluppa 2000 metri quadri di spazi coperti. Ci sono ampi spazi giardino, garage per le macchine al piano interrato, spazi per socializzare e tutto quello che serve ai ragazzi.

Insomma, un vero e proprio gioiellino che non può far altro che bene a tutto il sistema sportivo. La costruzione di questo impianto lancia la Sampdoria verso importanti paragoni con altre squadre europee. Il modello principale rimane sempre quello del Barcellona, ma l'intenzione della società è quello di creare uno stile di vita simile a quello di Ajax e Athletic Bilbao, due squadre che da sempre coltivano i propri settori giovanili per usufruirne sia sotto l'aspetto tecnico che economico, con future e inevitabili cessioni.