La stagione del Torino di Mihajlovic ad un certo punto sembrava poter prendere una piega interessante, ma alcuni passaggi a vuoto hanno in qualche modo costretto i granata ad una stagione tranquilla, ma senza sussulti. Già da ora, quindi, si pensa più al futuro che non al presente e ci sono un paio di questioni che hanno la priorità rispetto alle altre per quanto riguarda il presidente Cairo. Nello specifico serve risolvere le situazioni legate a Joe Hart e Andrea Belotti, due dei giocatori più importanti della stagione del Torino.

Intervenuto a Radio Deejay, il presidente granata ha voluto prima di tutto parlare della stagione nel suo complesso: "Io credo che sia una buona stagione, ma c'è rammarico nel vedere come alcune squadre che stanno davanti stiano rallentando così. Avremmo potuto giocarcela, ma ad ogni modo la stagione è buona, abbiamo segnato 65 gol. E poi abbiamo lanciato tanti giovani, fatte belle cose. Sinisa Mihajlovic ha fatto una bella squadra. Diciamo che un giocatore come Baselli che è di grande qualità sta diventando anche un giocatore di quantità, recupera palloni, fa avanti e indietro. C'è Acquah che dal punto di vista della concretezza e della quantità c'è. Bisogna stare molto attenti a mixare bene qualità e quantità. Futuro? Noi abbiamo scelto questa politica dei giovani in maniera decisa sin dai tempi di Ventura e continuiamo a farlo con Mihajlovic. Giovani sì, poi ci vuole un buon mix. Dobbiamo continuare in una politica mixata. Ad esempio Lyanco era seguito da Juventus e Atlético Madrid."

Andrea Belotti, zimbio.com
Andrea Belotti, zimbio.com

Si passa poi a parlare dei nomi caldi legati al mercato, a partire dal Gallo Belotti, pepita tanto preziosa quanto desiderata in giro per l'Europa: "Nessuna richiesta, non ne ho ricevute né io né Petrachi. Ci sono sicuramente tanti osservatori italiani ed esteri a vedere le partite del Torino e immagino per Belotti. Io l'ho detto più volte: se Belotti sta ancora un altro anno con noi fa un affare per sé e per noi. L'anno prossimo potrebbe consolidarsi con noi, fare magari 30 gol e andare ai Mondiali dove potrebbe consacrarsi. Con Andrea c'è un rapporto bellissimo, è un ragazzo umile che ha voglia di imparare." Situazione più chiara per Hart che a fine stagione tornerà al Manchester City per la fine del prestito annuale: "Ha fatto qualche errore sulle uscite. Ma ha fatto anche delle cose bellissime, è un portiere importante. Magari dal portiere della nazionale inglese non ti aspettavi... però ha fatto anche delle cose belle."