Obiettivo Cardiff, obiettivo vittoria, obiettivo Champions. La Juventus si prepara ad affrontare il Monaco nell'andata della semifinale, che i bianconeri affronteranno in trasferta. Allegri non ha dubbi, ha già scelto i propri undici, tra di essi non può che rientrare Miralem Pjanic, cresciuto esponenzialmente con il passaggio al 4-2-3-1 e uomo-chiave del centrocampo dei Campioni d'Italia in carica.

Il bosniaco, intervistato dall'Equipe, ha parlato anche della propria posizione in campo, tra i due bassi, dopo tanto peregrinare per il centrocampo: "Allegri mi fa giocare ormai più basso, come in nazionale, un ruolo che richiede capacità di affrontare duelli, disciplina, intelligenza tattica. Mi sento a mio agio anche perché davanti abbiamo tanta qualità. Allegri ci trasmette serenità, calma, serietà, i titoli vinti parlano per lui, è forte tatticamente, abituato alle grandi partite di Champions. Sa essere serio quando serve, la squadra crede in lui".

Al primo anno in bianconero, dopo cinque stagioni passate con la maglia della Roma, Pjanic ha trovato un ambiente che sa cosa vuole: vincere, sempre. Così il bosniaco ha spiegato il suo approdo alla Juve e l'impatto con l'ambiente: "La Juve è un'altra cosa, qui c'è una vera cultura della vittoria. Ci si rimette in discussione dopo ogni successo, dopo aver vinto una partita si torna negli spogliatoi e si pensa subito alla gara seguente. Qui ci sono dei guerrieri che hanno questa mentalità da anni. Così ho capito perché questo club vince da anni. Quando sono arrivato mi hanno spiegato la storia del club dicendomi che ero qui per continuare a scriverla, che credevano in me, ma spettava a me essere all'altezza".

La mentalità bianconera potrebbe essere decisiva anche questa sera, al Louis II, contro una squadra giovane, ma vogliosa di sorprendere. "Il Monaco ha meno esperienza ma non significa nulla. Meritano la semifinale", ha affermato Pjanic, sottolineando anche le difficoltà che giocare su un campo così difficile implica: "Puntiamo sulle nostre qualità, sviluppando il nostro gioco anche se sarà più difficile fuori casa".

La netta vittoria per 3-0 del Real Madrid di ieri sera, contro l'Atletico, ha nuovamente rimescolato le carte in tavola tra le favorite, visto che dopo gli ottavi l'opinione popolare vedeva avanti la Juve. "Difficile dire se siamo favoriti - ha aggiunto il numero cinque bianconero a riguardo - anche se abbiamo fiducia in noi stessi dopo aver battuto Porto e soprattutto Barcellona. Ma il Monaco può dire lo stesso. Non ci fidiamo".

[fonte dichiarazioni: Gazzetta dello Sport]