Ieri pomeriggio, contro il Torino, è arrivata la quinta sconfitta di fila per un ChievoVerona che ormai ha palesemente staccato la spina. Il pesante conto presentato dall'infermeria non cambia le carte in tavola: il Chievo sembra già essere con la testa in vacanza. L'ultima volta in cui la formazione clivense è andata a punti in questa Serie A risale all'ormai lontano 4 marzo, nella roboante vittoria contro l'Empoli per 4 a 0 (al Castellani). Da allora cinque pesanti sconfitte, che, incasellate una dietro l'altra, hanno inevitabilmente finito per macchiare una stagione approcciata al meglio. In queste cinque partite si possono contare 15 gol al passivo, con la deprecabile media di 3 gol subiti per gara. Peggio dei veronesi, c'è solamente il derelitto Palermo, che primeggia in questa particolare classifica con la cifra di 17 gol presi in 5 matches.
Fortunatamente per Rolando Maran, la situazione del Chievo non è comparabile a quella dei rosanero, che oramai dovranno fare i conti con una retrocessione che appare scontata, o quantomeno assai probabile. I veronesi invece hanno già raggiunto l'agognata salvezza, dall'alto della loro 12esima posizione e dei 38 punti conquistati nelle prime 28 giornate di campionato. I problemi della formazione veneta si sono presentati dal turno successivo, che di fatto ha aperto una striscia negativa non di poco conto. Unica nota positiva, l'ottava rete stagionale del 38enne capitano Sergio Pellissier, che stacca il collega Roberto Inglese nella classifica del più profilico bomber in casa ChievoVerona.
Sebbene il tecnico trentino le stia provando tutte da diverse settimane, per risvegliare dal letargo la propria squadra, attualmente non sta ricevendo risposta dal gruppo. Scopriremo se domenica 30 aprile, a Marassi, contro un Genoa che sta vivendo un periodo similare, la squadra di Verona riuscirà a trovare quella convinzione e quella serietà che l'ha contraddistinta nei primi due terzi di questa stagione.