Il Crotone ha un sogno, e più che mai all'alba della 32esima giornata della Serie A di quest'anno sembra vicino a poterlo raggiungere. Il successo contro l'Inter, in casa, di 7 giorni fa, ha riacceso le speranze di salvezza nella piazza calabrese, visto che ormai l'Empoli (leggi il diciassettesimo posto) dista ormai soltanto 3 lunghezze. Tuttavia, sarà tutt'altro che facile per gli Squali colmare questo gap nel prossimo matchday, visto che dovranno vedersela contro il Torino in trasferta.
L'allenatore dei rossoblu, Davide Nicola, ha parlato alla vigilia di un duello così delicato e fondamentale per le zone basse della classifica. Riviviamo le sue dichiarazioni tramite Sky Sport, incominciando dalle parole sull'atteggiamento che dovrà tenere la squadra rispetto alle varie fasi della partita, partendo però dalla condizioni della squadra sotto l'aspetto fisico: in particolare, Ceccherini, Ferrari e Falcinelli sono reduci dallo stage in Nazionale. "E' stata una settimana tosta, intanto perché giocheremo con un giorno di riposo in meno, e poi perché abbiamo dovuto prepararci in modo diverso visto che i tre Nazionali sono rientrati in squadra solo oggi; abbiamo avuto qualche piccolo acciacco, qualcuno con qualche decimo di febbre. Abbiamo recuperato nel migliore dei modi e a me interessa la solita parola d'ordine che è 'resettare', sempre e comunque. Lo abbiamo fatto dopo le sconfitte, figuriamoci se non lo facciamo dopo le vittorie ".
La sfida principale, secondo il mister, è quella di "inseguire il sogno che abbiamo ". Però non sarà facile nemmeno giocare in uno stadio caldo come quello dedicato alle gesta del Grande Torino. Il coach analizza quest'aspetto nel dettaglio, fornendo anche dei numeri che mostrano l'ottimo rendimento della truppa guidata da Mihajlovic, specialmente fra le proprie mura: "Partita iper-difficile perché giocare davanti a quella splendida tifoseria è dura per tutti; da questo punto di vista ho già presentato questa gara ai miei ragazzi come una delle più difficili che affronteremo da qui fino alla fine del campionato. In casa il Torino ha un passo da Champions; ha un attacco spaventoso con 59 gol fatti e sarà una gara nella quale loro cercheranno di dimostrare che hanno delle qualità ".
Il messaggio finale è ancora una volta rivolto alla squadra ed esplica i concetti chiave che sono serviti 7 giorni fa ai calabresi per vincere e che serviranno ancora di più domani per opporsi ai granata. L'allenatore sa bene che non è stato fatto ancora nulla di importante è che nelle restanti partite può succedere di tutto, perciò servirà il massimo sforzo del gruppo verso l'obiettivo: "Sono stato molto incisivo ed ho fatto capire ai ragazzi che abbiamo fatto soltanto un piccolissimo passo verso qualcosa che richiede ancora tantissimo impegno e tantissime energie nervose, oltre che concentrazione e umiltà assoluta. Noi dobbiamo fare la partita concentrandoci su noi stessi e sulle nostre qualità e così potremmo dire la nostra. Se non andiamo con questa testa non serve a niente ".