Euforia dopo aver raggiunto i quaranta punti, con una vittoria sul Genoa che, grazie alla bomba di De Paul, non è mai parsa in dubbio. Delneri in conferenza era raggiante, ma per un attimo è passata della preoccupazione sul suo volto. Quando si è parlato di Samir infatti il mister ha cercato di essere speranzoso, perchè il brasiliano ha preso una botta al ginocchio, zona delicatissima. In questi giorni sono stati fatti gli aggiornamenti del caso e si tratta di una via di mezzo: intervento per via artroscopica volto a trattare la cartilagine meniscale. I legamenti sono integri, questo fa tirare un mezzo sospiro di sollievo. Quindi stagione finita, ma il ragazzo potrà effettuare tranquillamente la preparazione estiva. Poteva essere testa o croce, la monetina è caduta dritta. Grattacapi dunque per Delneri per le partite restanti. Le alternative all'ex Flamengo ci sono, ma nessuna garantisce la solidità di Samir. Volendo fare un cambio alla pari, se la giocano Gabriel Silva e Alì Adnan, con il primo inaspettatamente in vantaggio, dato che l'iracheno tutto sembra essere, fuorchè un difensore (ecco perchè il mister lo sta provando in posizioni più avanzate, dove effettivamente la sua frenesia può aiutare).
L' "inaspettatamente" è dovuto al fatto che Gabriel a gennaio sembrava essere solo di passaggio in quel di Udine, Bonato infatti aveva chiaramente detto che il ragazzo sarebbe stato sistemato altrove. Ora invece potrebbe giocarsi almeno cinque partite da titolare. Tutti sperano che finalmente l'ex Novara metta in mostra le sue qualità ed ora avrà le chance per farlo, pena l'ennesima cessione, con probabile discesa di categoria a questo punto (o almeno di blasone). C'è un'altra alternativa, ma meno plausibile. Ovvero la riproposizione di Felipe terzino, con Angella o Heurtaux a prendersi il posto al centro. Questa soluzione si è già dimostrata poco efficace all'arrivo di Delneri, con l'italo-brasiliano che è parso in difficoltà sulla fascia, ma per dare minutaggio alle altre due riserve, potrebbe essere una soluzione. Un peccato per Samir, stava disputando una stagione di altissimo livello e giocare con la testa "libera" gli avrebbe permesso di fare ulteriori passi avanti, specie nelle sue incursioni solitarie in avanti, dove ha messo in mostra un piede da brasiliano puro. Fortuntamente, lo rivedremo in ritiro, per prepararsi al meglio per la prossima stagione.
Questo il comunicato ufficiale dell'Udinese Calcio: "A seguito degli accertamenti effettuati nella giornata di oggi dal professor Mariani, Samir eseguirà domani un intervento per via artroscopica volto a trattare la cartilagine meniscale presso Villa Stuart. I legamenti crociati non sono stati interessati dal trauma. La sua stagione è da considerare conclusa, la prognosi sarà aggiornata in base agli esiti dell'intervento."
L'altra tegola è ormai nota da tempo. Il fulcro del gioco offensivo in mezzo all'area è Duvàn Zapata che, dopo il gol fatto alla Juventus con una progressione che ha letteralmente bruciato Bonucci, non si è più fermato. Non a caso, da quando si è sbloccato il colombiano, l'Udinese non ha più perso. Il "Panteròn" nelle ultime cinque partite ha sempre timbrato il cartellino. Sì è vero, contro il Torino ha segnato Perica, ma il gol è stato letteralmente "rubato" a Zapata, il cui tiro si stava adagiando nella rete. Un centroavanti dunque imprescindibile e che farebbe sognare per il futuro, dato anche che ora i compagni di squadra all'altezza ci sono... se non fosse che il cartellino è di proprietà del Napoli. Quindi il ragazzo tornerà in Campania a giugno. De Laurentiis vuole monetizzare dalla sua cessione, specie dopo il no di Sarri a un suo possibile rientro alla base. D'altronde il ruolo è già coperto da Milik e Pavoletti, su cui sono stati fatti investimenti importanti. Il prezzo, per le casse friulane, è di quelli proibitivi.
È presto per parlarne, ma, se durante il black-out dell'ex Estudiantes il valore era sceso e i "tornatene a Napoli" (da parte dei tifosi) erano saliti, ora la richiesta pare essere di 15 milioni. Spesa copribile solo da un club di fascia alta, che sta stabilmente nelle coppe europee, oppure da squadre estere, che sembrano essere quelle più forti sul "Panteròn". Non è esplicito sulla cosa il DS Bonato, ma sa anche lui che trattenere un giocatore del genere sarà complicato, come si evince dalle dichiarazioni rilasciate a Radio Kiss Kiss: “Tra Udinese e Napoli sono state fatte diverse operazioni di mercato, e fortunatamente tutte hanno avuto un esito soddisfacente per entrambe le componenti. Zapata? Credo sia prematuro parlare di qualsiasi situazione di mercato, ogni discorso trova il tempo che prova. Il 30 giugno, è vero, finirà il prestito e tornerà a piena disposizione del Napoli. C’è stata sicuramente una crescita, Udine per lui è stato un ambiente ideale. Ha avuto la possibilità di crescere." Ad oggi tutto gira intorno alle sportellate di Duvàn Zapata, Pozzo proverà a tenerlo, ma, se dovesse sgusciare via come fa con le sue progressioni, toccherà al mago di Aquileia ristrutturare l'attacco, in modo che tutti i giovani talenti messi in mostra fino ad ora abbiano un altro punto di riferimento per finalizzare le proprie giocate.