Il Torino ritrova la vittoria in trasferta dopo oltre 4 mesi dallo 0-2 a Crotone, vincendo in rimonta a Cagliari. Dopo l’iniziale vantaggio di Borriello su calcio di rigore per i padroni di casa, i granata ribaltano il risultato prima con Ljajic, che torna al goal dopo quasi due mesi di digiuno, poi con il 24esimo centro di Belotti, capocannoniere con Dzeko, ed infine con Acquah, alla seconda rete in campionato. I rossoblu non vincono in casa dal 4-1 al Genoa del 15 gennaio scorso: nelle successive 5 sfide, solo due punti ottenuti al Sant'Elia.
Sinisa Mihajlovic non può che essere soddisfatto a fine match: “Volevamo tornare a vincere in trasferta e ci siamo riusciti, sono contento. Non solo per il risultato, ma anche per la prestazione, finalmente al livello di quelle giocate in casa. Abbia preso in mano la partita dopo il rigore, la vittoria è meritata. L’obiettivo è mettere sullo stesso piano casa e trasferta, ci proveremo”. Poi tanti elogi per i singoli, a cominciare dal connazionale Ljaijc: “Sono soddisfatto, giocare dietro le punte è il suo ruolo, svaria e sta nel vivo del gioco. Ha fatto gol, assist, si è fatto vedere. Ha fatto la differenza”, passando ovviamente per il Gallo: “Su di lui ho detto tutto, lui finalizza quel che gli offre la squadra. Mi piacerebbe che rimanesse, finché ci sono io”. Debutto con la maglia del Toro per il difensore brasiliano Carlao, che ha espresso le sue sensazioni a Torino Channel: “Sono molto contento, era il mio esordio qui, dopo tre mesi di stop non era facile per me. Ho fatto una buona partita. Mi manca il ritmo partita e tante altre cose, ma penso sia stata una buona partita per me”.
Di tutt’altro umore invece Massimo Rastelli: “La svolta del match è arrivata nel primo tempo: il cambio di Borriello ha influito tantissimo nell’economia della partita. Valuteremo le sue condizioni in settimana, cercando di capire se è solo un fastidio o c’è qualcosa di più profondo”, mentre sugli avversari dice: “La differenza l’ha fatta sicuramente l’infortunio di Borriello insieme alla grande qualità del Torino, che con tre tiri e mezzo ha fatto tre gol. Abbiamo fatto un’ottima prima mezz’ora senza subire la grande qualità del Toro. Poi abbiamo preso gol quando eravamo in dieci, mentre stavamo aspettando che la palla uscisse per fare il cambio. Lì la squadra si è demoralizzata, per il gol preso e per la perdita di un giocatore determinante. Ai ragazzi non posso imputare nulla. Abbiamo anche patito un po’ i primi caldi: quando abbassi l’intensità, la qualità di certi avversari viene fuori”.