L'insidia è riposta dietro l'angolo, la musica della Champions League echeggia già nelle teste dei calciatori della Juventus ma la pratica campionato chiama e non è affatto chiusa. La prossima tappa, nella 31^ giornata di Serie A, è rappresentata dal Chievo Verona dopo la due giorni di Napoli archiviata con il sorriso sulla labbra grazie al pareggio in campionato e all'indolore sconfitta in TIM Cup che qualifica i bianconeri alla finale. I punti dalla Roma si sono ridotti a sei e non si dovrà perdere ulteriore terreno prima dello scontro diretto a metà maggio.
Lo ha dichiarato a più riprese in conferenza stampa Max Allegri, la gara con il Chievo, quella di Pescara e quella in casa con il Genoa sono tre snodi fondamentali in vista dell'obiettivo sesto scudetto. Non è certamente facile dare il 100% in queste occasioni, il pre e il post coppa ripongono sempre grandi incertezze ma Allegri non vuole distrazioni mentali. Una certa forma di turnover dovrebbe essere comunque apportata, le parole del tecnico alla vigilia lanciano la novità Dybala prima punta con il conseguente riposo per l'infaticabile Higuain.
Da questo punto di vista, anche Mario Mandžukić non sarà della partita a causa dell'infiammazione al ginocchio, non è stato convocato ma dovrebbe essere pronto per la sfida contro il Barça. Possibile chance per Marchisio dal 1' dopo la panchina in Coppa Italia. Al suo fianco può esserci Rincon, autore di un'ottima prova contro il Napoli e in ballottaggio con Khedira per affiancare il principino. Miralem Pjanic, entrato nella ripresa al San Paolo e match-winner al Bentegodi con una punizione gioiello, giocherà titolare da vertice alto nel triangolo di centrocampo.
Riposo anche per Leonardo Bonucci in difesa, occasione per Rugani in mezzo assieme a Barzagli. A destra c'è Lichtsteiner, Dani Alves si accomoda in panchina pensando costantemente al prossimo impegno contro la sua ex squadra. Dall'altra parte gioca Alex Sandro, prototipo di giocatore che ha bisogno di giocare per carburare al massimo. Torna tra i pali Buffon dopo aver lasciato spazio a Neto in Coppa Italia.
Il Chievo Verona è reduce da un brutto KO interno contro il Crotone dopo il poker incassato in quel di Bologna due settimane prima. Il momento di forma non è certamente ottimale ma la squadra di Maran ha un'organizzazione comunque solida e l'anno scorso impose il pari nel disastroso avvio di stagione della Juventus. L'allenatore clivense non dovrebbe discostarsi dal suo modulo preferito e nel fortino dello Stadium si presenterà con il 4-3-1-2. Un campionato sulla falsa riga dei precedenti, una salvezza tranquilla e qualche sfizio ancora da togliere.
I veneti non potranno contare su Rigoni, Gamberini e Sardo nella trasferta di Torino ma recuperano Gobbi ed Hetemaj. Nella formazione titolare spazio ancora per Seculin tra i pali, nella retroguardia ci sono Cacciatore (a segno allo Stadium nel 2013 con la maglia del Verona), Dainelli, Spolli e Gobbi. Radovanovic è il metodista davanti alla difesa con Castro e De Guzman incursori di centrocampo. Birsa svolgerà il solito ruolo di enganche tra metà campo e attacco, spaziando dal centro all'esterno e plasmando la squadra in un 4-4-2. In attacco reclama spazio Meggiorini ma il tandem iniziale dovrebbe essere formato da Inglese e Pellissier.
Le probabili formazioni
JUVENTUS (4-2-3-1): Buffon; Lichtsteiner, Barzagli, Rugani, Alex Sandro; Rincon, Marchisio; Cuadrado, Pjanic, Sturaro; Dybala. All. Allegri M.
CHIEVO VERONA (4-3-1-2): Seculin; Cacciatore, Dainelli, Spolli, Gobbi; Castro, Radovanovic, De Guzman; Birsa; Pellissier, Inglese. All. Maran R.