Archiviata la grande vittoria di San Siro contro l'Inter, la Sampdoria torna a puntare gli occhi sul futuro e più precisamente sulla partita di domenica prossima contro la Fiorentina. Nel frattempo però Marco Giampaolo si gode i gioielli che nel corso della stagione stanno dimostrando il loro valore e che contro i neroazzurri sono risultati decisivi.
Quello che più sta vivendo le luci della ribalta è sicuramente Patrik Schick, classe '96 della Repubblica Ceca, sempre più decisivo nei risultati doriani e sempre più importante per il gioco di Giampaolo. Che giochi dall'inizio o che subentri a partita in corso, l'attaccante non perde occasione per dimostrare quanto vale e lunedì ha mostrato anche una maturità di certo non scontata per un ragazzo di 21 anni, quella maturità che proprio il tecnico blucerchiato gli aveva chiesto per fare il decisivo salto di qualità e giocarsi alla pari il posto con Muriel e Quagliarella. Intanto però i numeri parlano chiaro: sono già 10 le reti segnate, otto in campionato e due in Coppa Italia, segno che non c'è solo tecnica, perché il ragazzo la porta la vede eccome. La Samp sta facendo di tutto per tenerselo stretto nonostante le attenzioni di molte squadre, Inter su tutte, e sembra ormai vicina all'accordo per tenere il suo talento almeno per un altro anno.
Sono tanti però i giovani che stanno diventando dei punti di riferimento della formazione ligure, come Lucas Torreira, anche lui del '96: l'uruguayano è capace di unire un'ottima tecnica e raffinatezza da regista alle capacità fisiche che gli permettono di correre su e giù per il campo e fare anche il "lavoro sporco" in interdizione. Insieme a lui c'è un altro giovane rubapalloni come Karol Linetty, anche lui spesso presente in formazione dall'inizio e capace di leggere il gioco con grande intelligenza, nonostante la giovane età. Non bisogna dimenticarsi di Denis Praet, prelevato a 10 milioni dall'Anderlecht quest'estate e grande scommessa della società per il futuro: Giampaolo lo ha usato con parsimonia quest'anno, ma crede in lui e saprà valorizzarlo al momento giusto, intanto per domenica si giocherà il posto da titolare con Linetty, poi si vedrà. La Samp è però ben coperta anche dietro, con Milan Skriniar, che nonostante un inizio non facile al centro della difesa doriana ha saputo col tempo conquistarsi la fiducia dell'ambiente e del tecnico, diventando uno dei punti di riferimento della squadra in fase difensiva e di impostazione. Con Silvestre forma una coppia di tutto rispetto e le statistiche sui gol subiti non a caso appaiano la Samp alle squadre in lotta per l'Europa. Sono solo 35 infatti i gol presi in campionato, solo due in più di Napoli, Atalanta, Inter e Milan e addirittura meno di quelli della Fiorentina, che precede i doriani in classifica e che sarà la prossima avversaria.
La partita di San Siro ha però rilanciato un altro giovane talento, che nel corso di questa stagione si era ritagliato solo qualche sprazzo all'ombra del titolare Sala, il cui infortunio dopo un quarto d'ora di match ha concesso l'ingresso in campo di Bartosz Bereszynski. Dopo sole 6 presenze in campionato il 24 terzino destro si è ritrovato buttato nella mischia alla scala del calcio, uscendone in maniera assolutamente dignitosa e con una prestazione di tutto rispetto. L'infortunio e le prestazioni non sempre esaltanti del compagno di reparto permettono ora al polacco di giocarsi liberamente le proprie chances fin dalla partita contro la Fiorentina, nella speranza che possa trovare la sua dimensione all'interno della formazione doriana. Giampaolo intanto si coccola lui e tutti gli altri ragazzi, parte integrante di un progetto che ha riportato la Sampdoria nella parte sinistra della classifica dopo un anno difficile vissuto a ridosso della zona retrocessione, evitata per soli due punti. La cosa più importante sarà farli crescere senza pressioni, permettendo loro anche di sbagliare e senza creare attorno più aspettative del dovuto: hanno bisogno solo e soltanto di continuare a giocare, e i risultati diventeranno - come sta accadendo - una semplice conseguenza.