Mandato agli archivi il primo dei due appuntamenti contro la Juventus, con un 1-1 che non soddisfa appieno il Napoli e Maurizio Sarri, gli azzurri sono tornati questa mattina al lavoro, defatigante per chi ha giocato ieri sera, al centro sportivo di Castelvolturno. Nemmeno il tempo di riflettere ed analizzare la prestazione fatta che è già tempo di voltare lo sguardo al prossimo appuntamento, che paradossalmente metterà di fronte ai partenopei lo stesso avversario, la Juventus. Mercoledì sarà la volta della Coppa Italia al San Paolo, con animi e risultato di partenza del tutto differente: ieri sera si partiva dallo 0-0 ed era una partita che faceva storia a sé, quella di mercoledì invece risentirà dell'influenza, pesante, del 3-1 dello Stadium, oltre che delle scorie fisiche e mentali della sfida appena trascorsa. 

Seduta mattutina per i partenopei, con il gruppo che si è diviso ovviamente in due tronconi, come spesso accade quando è reduce da una gara appena giocata e se ne presenta un'altra in programma nel giro di pochi giorni: palestra e scarico per chi ha giocato ieri, mentre per gli altri uomini della rosa lavoro di attivazione e partitina 7 contro 7 a campo ridotto agli ordini del tecnico toscano. Da valutare, in vista della sfida di ritorno di coppa, l'aspetto legato alla formazione iniziale, con un paio di dubbi che Sarri si porterà dietro in queste ore dovuti principalmente all'aspetto fisico dei protagonisti in questione: il primo è Marek Hamsik, uscito sì malconcio dalla sfida di ieri sera, nonostante il gol del pari, ma abile ed arruolabile per l'incontro a seguire. 

Diverso invece il discorso relativo a Pepe Reina, il cui allarme sebbene stia pian piano rientrando resta da valutare quotidianamente, motivo per il quale all'ottimismo legato alle sensazioni del protagonista si legano indissolubilmente anche i dubbio che lo hanno costretto a saltare la gara di campionato di qualche ora fa. Se lo spagnolo dovesse recuperare, il posto da titolare sarebbe ovviamente suo; in caso contrario, pronto ancora una volta Rafael, il cui esordio in campionato è stato tutt'altro che negativo ieri sera. 

Sarri dovrà, infine, sciogliere qualche altra perplessità di tipo tattico, con Ghoulam, Zielinski e Milik che spingono per una maglia da titolare: se i primi due dovrebbero prendere naturalmente il posto di Strinic ed Allan - con Diawara che insidia Jorginho nel ruolo di play, nonostante l'ottima prestazione dell'italo-brasiliano - più difficile il discorso che riguarda l'attaccante polacco, che sebbene scalpiti per una maglia da titolare, resta puntualmente chiuso dal terzetto formato da Insigne, Mertens e Callejon: non sono escluse, tuttavia, sorprese a riguardo, con l'ex Ajax pronto a punire i bianconeri per la prima volta in carriera.