Sinisa Mihajlovic e il Torino sono pronti a ripartire per l'ultimo segmento di campionato e di stagione. Ad un certo punto in casa granata si sognava l'Europa, ma una brusca frenata nella parte centrale del campionato ha costretto tutto l'ambiente a tornare un po' con i piedi per terra. Non per questo, però, l'allenatore serbo vuole vedere una squadra svuotata di motivazioni alla ripresa contro l'Udinese. La gara giocata con l'Inter deve essere il modello da seguire per i granata.

Mihajlovic lo spiega chiaramente in conferenza stampa, soffermandosi anche sulle qualità della squadra di Delneri: "Ho molto rispetto per l'Udinese: sa attaccare e difendere bene, si vede la mano di Delneri, ma forse sono loro a doversi preoccupare più di noi. Giochiamo a casa nostra e conosciamo la loro fisicità, ma dobbiamo ripartire dalla gara con l'Inter come se fosse appena finita e non fossero passati 15 giorni. In casa abbiamo fatto 29 punti, una media da Champions, e dobbiamo migliorarla. Lo avevamo detto all'inizio che il Grande Torino doveva diventare il nostro fortino e dobbiamo crescere anche in trasferta."

Sinisa Mihajlovic, skysports.com

Le gare lontano da Torino sono state uno dei motivi per cui non si è potuto andare oltre un campionato tranquillo, ma non l'unico: "Abbiamo preso troppi gol e cercheremo di migliorarci l'anno prossimo, mantenendo lo stesso andamento in casa e migliorando quello in trasferta, non si può in casa avere un andamento da Champions e in trasferta da retrocessione. Ci è mancato equilibrio e questo è colpa mia. Poi ci sono stati altri fattori la difesa è cambiata molto e ci sono stati infortuni nel reparto. Anche a centrocampo ci sono stati infortuni, penso ad Obi e Valdifiori, e questo ci ha condizionato". 

Il Torino, intanto guarda già al futuro, con gli arrivi di Lyanco e Milinkovic-Savic: "E' positivo quando un club si muove in anticipo e a me piace. Importante è avere una politica chiara da parte del club. Lyanco è sicuramente un giocatore bravo giovane e con grandi prospettive. Ha cominciato ad allenarsi con noi e questi mesi gli serviranno per capire abitudini, schemi, lingua un allenatore che è un vero rompipalle. Lo è stato per Lukic e Gustafson. Milinkovic Savic? Non so se sarà possibile: l'ho chiesto alla società, per testarlo e vedere se è già pronto. Da quando è stato preso non ha più giocato titolare, quindi se fosse possibile sarebbe positivo averlo già ad allenarsi con noi. Se arriverà a luglio e non dovesse essere pronto dovremo prendere un altro portiere, ma penso che potrebbe essere pronto, vedremo."