Pesantissima tegola per la Juventus, che dovrebbe perdere con ogni probabilità Marko Pjaca almeno fino a fine stagione. Il classe 1995 ha rimediato un brutto infortunio nella gara di ieri giocata con la sua Nazionale Croata, un'amichevole in terra Estone. Al minuto 65, il ginocchio dell'attaccante ha effettuato una preoccupante torsione che lascia presagire poco di buono.
A confermare che le a situazione è piuttosto grave, sono stati anche il commissario tecnico dei balcanici, Ante Cacic, e il connazionale dell'Inter, Ivan Perisic, il quale ha mandato una frecciata nemmeno troppo velata alla federazione. Il motivo è da ricercarsi nelle condizioni del campo di Tallinn sul quale si è disputata la gara (persa 3-0 dalla Croazia), in condizioni effettivamente pessime.
Pjaca rientrerà nella giornata di oggi a Torino per sottoporsi agli esami strumentali per conoscere meglio l'entità dell'infortunio, che, secondo le indiscrezioni, dovrebbe veder coinvolti i legamenti del ginocchio. Ipotizzabile quindi uno stop di diversi mesi. La Croazia si conferma dunque una sorta di maledizione per il classe 1995, che già una volta, nell'autunno scorso, aveva rimediato un infortunio al perone con la maglia della Nazionale, problema che l'aveva tenuto lontano dai campi per quasi tre mesi.
Le alternative - La Juve deve a questo punto guardare in casa propria, per trovare alternative plausibili a due mesi dal termine della stagione. Considerando che il 4-2-3-1 per ora è intoccabile, e i tre dietro la punta più la punta stessa sono sostanzialmente imprescindibili, Allegri dovrebbe inventarsi soluzioni di emergenza, come l'utilizzo in posizioni più avanzate di Sturaro o Lemina, andando a comporre di fatto un finto 4-3-3, oppure avanzando sulla linea dei trequartisti Alex Sandro e Dani Alves, ovvero i due terzini con le maggiori doti offensive. Soluzioni più da provare a gara in corso e nelle partite che intervallano i big match, soprattutto col Barcellona.
Giovani - Data l'emergenza, inoltre, Allegri potrebbe pensare di promuovere alcuni giovani di primo pelo che tanto bene stanno facendo in primavera. Su tutti ovviamente Moise Kean, già fatto esordire contro il Pescara, ma utilizzato anche contro Siviglia e Milan, col risultato in bilico. Se le condizioni fisiche lo permettessero, sarebbe altresì interessante testare Luca Clemenza, reduce però da un problema al crociato e rientrato solo all'inizio della stagione in corso. Il sostituto ideale sarebbe forse stato Kastanos, ma è stato girato in prestito al Pescara nella sessione di gennaio.