Si decide ai calci di rigore la finale del Torneo di Viareggio 2017. Dopo il divertente 2-2 maturato nei regolamentari e confermato dai supplementari, dagli undici metri prevale il Sassuolo, che riesce ad avere la meglio dell'Empoli e aggiudicarsi per la prima volta nella propria storia l'ex Coppa Carnevale. Decisivo nella fase dei penalty è Scamacca, dopo le reti nei novanta minuti di Adjapong e proprio Scamacca per i neroverdi, di Zini e Manicone per i toscani. L'Empoli registra la quarta sconfitta nelle ultime quattro finali disputate.
La gara si avvia sui migliori binari per gli emiliani, che spediscono avvisaglie a Giacomel con un destro di Franchini di prima intenzione, neutralizzato dal portiere dei toscani, puntuale anche al 9' su una punizione ostica di Pierini, che rimbalza a terra. Non esente da colpe è però l'estremo al 13', quando si fa bucare da Adjapong: lanciato dalle retrovie, l'esterno del Sassuolo col controllo di petto taglia fuori Zappella in corsa e incrocia col destro, insaccando l'1-0. Il giocatore di origini ghanesi, poco prima, si era reso protagonista di un salvataggio provvidenziale su Traoré, che aveva sciupato una palla comunque difficile di Zappella, mandando alle ortiche un ghiotto contropiede tre contro uno. Il terzino empolese si riscatta quando recupera su Pierini, sventando il possibile 2-0.
Dall'occasione del raddoppio si arriva al pareggio al 21', una splendida giocata solitaria di Zini, che ne salta due sul lato sinistro dell'area, allunga la punta trovando una prima respinta, ma insaccando comunque raccogliendo il rimpallo vincente. Il pareggio restituisce fiducia ai ragazzi di Dal Canto, i quali fraseggiano con maggiore efficacia e costringono, alla mezz'ora, gli emiliani al passaggio al 4-2-3-1, al fine di coprire la posizione di Buglio.
Il nuovo modulo non porta benefici alla squadra di Mandelli, che rischia tantissimo su un destro di Traoré, deviato, e su un colpo di testa di Pejovic che termina di poco alto sopra la traversa. Nel finale di primo tempo sale in cattedra Picchi, che prima con un mancino dai 25 metri colpisce una clamorosa traversa, poi si inventa un pallone morbido in area, raccolto nel migliore dei modi da Manicone, solo a centro area: incornata in mezzo ai due centrali e gol dell'1-2 al 43'.
Il Sassuolo cerca soluzioni in apertura di ripresa, inserendo Caputo e Diaw in mezzo al campo; quest'ultimo è protagonista dopo pochi minuti, quando deve chiudere nuovamente su Picchi, presentatosi al limite dell'area con il sinistro armato, disinnescato dal mediano equilibratore. La gara rimane più che aperta, Mandelli decide allora di sbilanciare ulteriormente i suoi: Adjapong scala terzino, entra in campo Bruschi. Al 70' ghiottissima palla al limite dell'area per Marin, la cui conclusione termina out per una questione centimetri. Stessa sorte tocca a un destro di Pierini dopo un bel doppio passo per saltare l'uomo.
L'insistenza emiliana viene premiata a undici dal termine: Masetti pennella dalla corsia sinistra un traversone ribadito in rete da Scamacca, con un colpo di testa potente e preciso, ristabilendo la parità. La gara si riequilibra anche in campo, oltre che nel punteggio, ma all'86' serve un grande Giacomel per chiudere lo specchio della porta a Pierini, trovatosi a battere in piena area. Prima dei cinque di recupero, in cui succede poco o nulla, il tentativo di Caputo col sinistro spaventa l'Empoli, che ne esce indenne. Il triplice fischio di Guida sancisce i supplementari.
Come nei regolamentari, la prima palla buona capita sui piedi del Sassuolo: è di nuovo un destro al volo, di Bruschi, che Giacomel blocca in presa plastica. Lo stesso numero sette prova pochi minuti dopo a sfondare, murato intelligentemente da Bruschi, fermando la sua corsa in area. Inizia a subentrare anche la stanchezza nella testa delle due compagini, che continuano a lottare su ogni pallone, ma con poca lucidità. Di conseguenza vengono a mancare anche le occasioni: la prima frazione di extra-time sfila tra contrasti accesi e poca tecnica.
L'unico che sembra avere energie è ancora Bruschi, che al 107', nel secondo tempo supplementare, prova una percussione contenuta in qualche modo dalla difesa dell'Empoli. Un giro di lancette dopo ancora il muro toscano decisivo, stavolta su un tentativo in piena area di Scamacca, sugli sviluppi di un calcio piazzato. La squadra di Dal Canto (senza voce) sembra uscita dal campo, ma il Sassuolo non ne approfitta: Pierini tenta di incornare su un'altra meraviglia di Masetti sulla sinistra, la palla sfila a lato del palo, con Giacometti immobile. Negli ultimi sette minuti non succede più nulla, sono dunque i rigori a decidere la vincitrice del torneo.
La sequenza vede iniziare il Sassuolo, con Pierini in rete nonostante il tocco di Giacomel; Damiani risponde tentando il cucchiaio, ma mandando clamorosamente alto. Il leitmotiv si ripete al secondo giro: Bruschi è chirurgico, Pejovic sbaglia, stavolta con meriti di Costa, che si allunga e para. Giacomel rompe il ritmo parando sull'errore di Ravanelli (tiro basso, centrale e poco potente), Jakupovic col mancino apre e riaccorcia le distanze, ristabilite dal freddo Masetti. Di Leo, con tutta la pressione, è glaciale con il piatto, ma Scamacca incrocia con il destro il rigore decisivo, che fa scattare il delirio neroverde.