Una doppietta di Gomez, la prima firma di Grassi e una prestazione di spessore: era questo ciò che serviva all'Atalanta dopo la brutta sconfitta a San Siro che aveva rischiato di destabilizzare l'ambiente. Il rischio che la rivelazione della Serie A si afflosciasse dopo la bruttissima battuta d'arresto di Milano era abbastanza concreto, ma la squadra di Gasperini ha saputo subito riprendersi e riscattarsi risolvendo senza troppi problemi la pratica Pescara.
Le scelte - Gasperini tiene a riposo Kessie, non in formissima, e si gioca il 3-5-2 con alcuni nuovi innesti: in porta c'è Gollini (ex Aston Villa) al posto di Berisha e a destra esordisce anche l'esterno Haterboer. Zeman risponde con il suo solito 4-3-3 con Verre e Muntari che vincono il ballottaggio a tre con Brugman, davanti tridente Benali-Cerri-Crescenzi.
L'Atalanta parte bene, al 6' Petagna lancia Gomez sulla sinistra, il papu entra in area e da posizione defilata prova a sorprendere Bizzarri con un gran tiro sul primo palo, ma il portiere argentino risponde con il pugno. I padroni di casa partono bene, mentre il Pescara si fa vedere in pressing ma non sembra trovare contromisure adatte a contrastare in maniera efficace il buon inizio degli avversari. Sulle fasce la squadra di Zeman soffre e i neroazzurri ne approfittano al 13': discesa di Hateboer sulla destra e cross che attraversa tutta l'area di rigore, sul secondo palo Alejandro Gomez controlla e con il destro fa secco Bizzarri. I bergamaschi vogliono subito chiudere la pratica e per poco Toloi non fa venire giù l'Atleti Azzurri d'Italia con un colpo di tacco in semirovesciata - dopo un cross di Gomez sulla sinistra - che Bizzarri disinnesca con una grande parata.
Alla mezz'ora ci prova Zampano, per un Pescara che finalmente si fa vedere nella metà campo avversaria, con il pallone che termina alto, poi Biraghi dalla sinistra pesca Cerri in ottima posizione, ma la difesa orobica è brava a leggere la situazione ed anticipare tutto. La squadra di Zeman ci prova ma di grandi occasioni non ce ne sono, e alla fine del primo tempo Gollini torna negli spogliatoi con i guanti ancora puliti.
Nel secondo tempo il Pescara mostra un assetto più offensivo, ma è ancora l'Atalanta a sfiorare il gol con Grassi che - servito in piena area da Petagna - trova il grande intervento di Bizzarri sul suo destro a giro. I bergamaschi rientrano in campo gestendo il risultato, senza creare più di tanto ma senza mai soffrire le sterili iniziative degli avversari. Al 66' però arriva la fiammata degli uomini di Gasperini che mette in cassaforte il match: Spinazzola lancia Gomez sulla sinistra, l'argentino va sul fondo e mette in mezzo per l'inserimento di Grassi che in piena area trova il suo primo gol in campionato.
L'Atalanta ha anche l'occasione per arrotondare il punteggio con il neo-entrato Paloschi, che prima si fa anticipare da Bizzarri su pallone di Freuler, poi sulla ribattuta stampa il pallone sulla traversa. C'è anche il tempo per il primo e unico intervento di Gollini nel match: sul colpo di testa di Bovo il portiere bergamasco devia in corner. All'ultimo minuto arriva anche la doppietta del papu Gomez, che riceve dal nuovo entrato Kessie in piena area di rigore e segna praticamente un penalty in movimento.
L'Atalanta vince per 3-0, porta a casa tre punti importantissimi e raggiunge l'Inter in classifica, rimanendo in piena lotta per un posto in Europa. E' la decima vittoria su 14 partite casalinghe dei bergamaschi, che confermano quindi l'Atleti Azzurri d'Italia come il proprio fortino.