L'intenzione di Joe Hart sarebbe quella di restare al Torino e di diventare a tutti gli effetti un calciatore granata. Finora la sua stagione è stata positiva, ma sarà molto difficile una sua permanenza in Italia. Cairo e soci stanno cercando di convincere il Manchester City ad abbassare le richieste di 20-25 milioni di euro, una spesa che i granata non sono in grado di sostenere. L'ingaggio non sarà un problema perchè i 7 milioni che percepisce adesso sono stati per buona parte pagati dai Citizens e nel caso in cui dovesse restare a Torino l'estremo difensore inglese sarebbe pronto a rinunciare a un mucchio di soldi.
In una sua recente intervista ha ancora una volta dichiarato la sua intenzione di restare al Torino. Il motivo? Ha ancora qualche sassolino nella scarpa con Guardiola.
“Se qualcuno me lo chiedesse, non potrei che dire cose positive sul mio passaggio al Torino. La Premier League non è la mia priorità. Ora penso solo al Toro. Il mio futuro? Voglio giocare in una società che creda in me. Guardiola? Non sono arrabbiato con lui: giocando in un grande club avevo messo in preventivo che le cose potessero cambiare velocemente. Lui ha fatto la sua scelta, quella che considera migliore per poter vincere con il Manchester City".
Il Torino, però, ha già elaborato un piano B. Nel caso in cui dovesse saltare la trattativa con il Manchester City è stato già bloccato Lucasz Skorupski, portiere in forza all'Empoli ma in prestito dalla Roma. Le sue ottime prestazioni registrate in Toscana hanno convinto gli emissari torinesi ad investire 7 milioni di euro, e la trattativa sembrerebbe già conclusa visti gli ottimi rapporti tra i due club che, tra l'altro, hanno avuto modo di intrecciarsi più volte con i vari Iago Falque, Ljajic e Iturbe. Tutto è ancora in bilico, ma in questo momento il Torino ha già in mano l'eventuale erede di Hart.