La sua nomea di “giocatore di cristallo” era nota già da tempo e la prima stagione a Torino sembrava confermare la propensione all’infortunio. Ora però Sami Khedira è un pilastro inamovibile del centrocampo della Juventus, a livello tattico, tecnico e di minutaggio. Eh sì, perché il tedesco fino ad ora ha giocato 2708 minuti fra tutte le competizioni - nella rosa bianconera solo Gonzalo Higuaìn ne ha totalizzati di più con 2852 – piazzandosi davanti a Gigi Buffon e Mario Mandzukic. Khedira detiene invece il primato delle presenze da titolare, 32, meglio del Pipita, ora a 31, e del capitano, 30.

Arrivato a parametro zero nell’estate 2015 dal Real Madrid, Sami Khedira nella prima stagione ha totalizzato solamente 25 presenze tra Serie A, Coppa Italia e Champions League, debuttando a fine settembre contro il Siviglia e facendo la spola tra campo ed infermeria per buona parte dell’annata; quest’anno invece è partito fortissimo e si è dimostrato affidabile anche con impegni ravvicinati tra le varie competizioni – ha saltato solamente appuntamenti secondari.

La prima rete stagionale contro la Fiorentina, www.tuttojuve.com

Con il cambio di modulo poi si è ritagliato la posizione a lui più congeniale, quella che ricopriva abitualmente nel Real Madrid e con cui si è consacrato a livello internazionale anche con la Germania. Ora in coppia con Pjanic davanti alla difesa garantisce alla squadra di Massimiliano Allegri equilibrio e copertura, lasciando al bosniaco la licenza di puntare la porta, con buona pace di Claudio Marchisio, assolutamente insostituibile negli anni scorsi ma che è diventato, almeno per il momento, una riserva di lusso. È da sottolineare la prolificità trovata da Sami Khedira da quando è sbarcato a Torino: non ha mai avuto nelle proprie caratteristiche quella dell’inserimento e del guizzo sottoporta, ma nella Juventus ha già realizzato 9 reti, eguagliando il bottino realizzato a Madrid, giocando poco più di un terzo delle partite disputate in Blanco – 57 contro 161 - ed avvicinandosi al record di 16 segnate nello Stoccarda, in cui ha militato 4 stagioni – 132 presenze.

L’unico dubbio riguarda il futuro: il contratto è in scadenza nel 2019, ma iniziano a circolare delle voci secondo cui il tedesco, che compirà 30 anni il prossimo 4 aprile, sarebbe allettato da un’esperienza in MLS.