L'Atalanta sogna l'Europa grazie alle prestazioni oltre ogni aspettativa dei suoi giocatori, tra cui spicca soprattutto Alejandro Gomez, il vero trascinatore e leader dei bergamaschi. Il sogno degli Orobici sembrava doversi fermare al San Paolo contro il Napoli, ma Gomez e compagni sono invece riusciti ad espugnare il fortino partenopeo con una grandissima prestazione, ora per loro ci sarà l'ennesimo test. Domenica infatti ci sara lo scontro tra nerazzurri, con l'Atalanta impegnata in quel di San Siro contro l'Inter in quello che è un vero e proprio spareggio per l'Europa.
Proprio per l'occasione della sfida contro l'Inter, il Papu si concede in una lunga intervista al Corriere dello Sport dove rivela anche che poteva giocare questa sfida a maglie invertite: "nel 2013 mi cercò Stramaccioni, c'era l'accordo, ma poi fu mandato via e saltò tutto". La sliding door di quattro anni fa ha fatto la fortuna dell'Atalanta che ora, trascinata dall'attaccante argentino, si trova a lottare per l'Europa che conta. "Arrivare terzi è difficile perché Juventus, Roma e Napoli sono un gradino sopra le altre - dichiara Gomez -, ma la classifica comunque dice che siamo vicini e se il Napoli sbagliasse un paio di partite..", tutto si riaprirebbe, aggiungiamo noi. Nella sfida di domenica ci sarà anche un recentissimo ex bergamasco, Roberto Gagliardini, che da quando è approdato a Milano ha dimostrato di essere un centrocampista di alto livello imponendosi subito come titolare nella mediana meneghina. Il Papu però non è sorpreso dell'impatto del giocatore nell'Inter: "me lo aspettavo. Ha personalità e nessuna paura di provare la giocata. Non si è fatto condizionare dal peso della maglia e ha continuato a fare il Gagliardini".
Il merito di questa strepitosa annata dell'Atalanta va anche a Gian Piero Gasperini, che dal suo approdo in estate ha plasmato la squadra a sua immagine e somiglianza. I giocatori seguono il suo credo tattico senza mai metterlo in discussione ed i risultati sono arrivati senza farsi attendere e anche Gomez ne è convinto. "Il mister merita tantissimo rispetto perché fin dal primo giorno di ritiro lui ha messo nella mia testa e in quella degli altri la sua idea di calcio. Abbiamo faticato a capire certi meccanismi, ma quando abbiamo preso fiducia, i risultati sono arrivati", ma la principale dote di Gasperini, secondo il Papu, è quella di "non far sentire nessuno titolare e così si spiega il fatto che lancia di continuo i giovani: con lui la domenica gioca chi dà il meglio in settimana e in settimana nessuno può rilassarsi".
Il Papu poi parla anche dei compagni di squadra che, inevitabilmente, stanno conquistando le luci della ribalta. In difesa c'è Caldara, già acquistato dalla Juventus che lo ha saggiamente lasciato per altri due anni a Bergamo, che viene definito come "il difensore del futuro. Fin dal primo giorno in allenamento ho capito che era fortissimo e, anche se deve migliorare nella costruzione del gioco, è già forte fisicamente e intelligente tatticamente. La Juve ha fatto un affare". La parte più talentuosa però resta il centrocampo con Kessiè, Spinazzola e Conti che hanno rubato i cuori alle big del calcio italiano. L'ivoriano ("è forte fisicamente e in mezzo al campo è una roccia") è seguito costantemente dalla Roma, Conti piace a tutti per la sua corsa, la sua intelligenza tattica ed anche il suo senso del gol (quattro reti in campionato), mentre Spinazzola è già della Juventus e su di lui il Papu si sbilancia più che su altri: "ha un futuro impressionante: può coprire tutti i ruoli della fascia sinistra e corre da far paura".