Mentre proseguono le speculazioni, Massimiliano Allegri riflette. Riflette lui, riflette la società Juventus. Il futuro il tecnico livornese è da giorni al centro di voci che lo vorrebbero sulle panchine di mezza europa, dall'Arsenal al Real Madrid, passando per il Barcellona. Intanto, però, Allegri è saldo sulla panchina bianconera e lo sarà con certezza fino a giugno, quando le due strade potrebbero (condizionale d'obbligo) separarsi. Per decretare il divorzio o proseguire il rapporto, secondo Tuttosport dovrebbe esserci un incontro nei prossimi giorni tra l'allenatore e il presidente Andrea Agnelli. Un incontro risolutorio, teoricamente.
Il mantra del tecnico ex Milan e Cagliari è chiaro da tempo. "Sto bene alla Juventus, ho un contratto fino al 2018", ripete incessantemente Max ad ogni conferenza stampa. Le voci però non si sono mai placate e difficilmente si placheranno. Allegri, dal canto suo, in questo momento ha un moderato interesse a guardarsi intorno, sedendo su una panchina di una big europea a tutti gli effetti, così come poco interesse ha la Juventus, che difficilmente al momento potrebbe trovare di meglio, sia per questioni di ingaggio che per alternative. Forse, uno dei pochi con cui i bianconeri accetterebbero lo switch è Luciano Spalletti, che si ritrova curiosamente nella stessa situazione di Allegri, salvo con qualche dichiarazione di facciata in più.
Agnelli avrebbe enorme convenienza nel proseguire ancora per un anno il rapporto con il tecnico, almeno fino alla fatidica estate 2018, quella in cui la Juventus potrebbe effettuare il famoso ricambio generazionale: è infatti quella la data di scadenza dei contratti di Barzagli, Chiellini, Buffon e Lichtsteiner, oltre a quelli di Dani Alves e Asamoah. Insomma, di una buona fetta di senatori. Il nucleo attuale non dovrebbe subire particolari modifiche durante l'estate 2017, a rigor di logica, dunque il progetto tecnico 4-2-3-1 potrebbe avere un futuro ben più lungo rispetto al termine della stagione in corso. Una linea di continuità che potrebbe tracciare, forse, il solo Massimiliano Allegri, chiamato a dare una risposta definitiva sul proprio futuro nei prossimi giorni.