Stop per la Juventus, che esce comunque con un punto dalla Dacia Arena. ​L'Udinese gioca una grandissima partita ed ottiene il primo risultato utile dopo due sconfitte consecutive in campionato e dopo sei sconfitte di fila negli scontri casalinghi contro la Signora​. Migliore in campo Duvan Zapata: il colombiano, autore del vantaggio friulano, mette in seria difficoltà l'insuperabile retroguardia juventina con le sue grandi cavalcate e la dirompente fisicità. Leonardo Bonucci salva i suoi dalla sconfitta nel secondo tempo.

​Le scelte dei due allenatori

​L'Udinese deve fare a meno di Cyril Thereau, assente per infortunio, e scende in campo col 4-3-3. De Paul, Duvan Zapata e Perica formano il tridente offensivo; andando a ritroso, Jankto, Hallfredsson e il talentuoso Fofana gestiscono la metà campo. Widmer e Samir ricoprono le fasce laterali, mentre Felipe e Danilo sono i principali baluardi della difesa friulana davanti a Karnezis.

Allegri torna a proporre il 4-2-3-1 con Buffon in porta, Bonucci e Chiellini al centro della difesa mentre i due brasiliani Dani Alves e Alex Sandro sostengono il gioco sulle fasce. Pjanic e Khedira gestiscono la mediana, mentre il solito trio Mandzukic-Dybala-Cuadrado sostiene la fase offensiva dietro a Higuain.

La cronaca della partita

Sorprendentemente sono i padroni di casa a fare la partita: la Juventus sembra una brutta copia dello splendido collettivo visto finora. La squadra di Delneri è abile nel coprire gli spazi e concedere poco ai campioni d'Italia. Un ex napoletano, Duvan Zapata, porta in vantaggio i friulani al 37': l'attaccante colombiano effettua una grande discesa dalla sinistra, portandosi con sé Bonucci, e infila il pallone in rete. Sfortunati gli ospiti, poiché Buffon era riuscito a toccare la sfera la quale è entrata comunque.

Duvan Zapata porta in vantaggio l'Udinese. Foto: La Stampa

Al rientro in campo, i giocatori in maglia blu si mostrano più propositivi e con maggiore intensità in fase di costruzione. L'Udinese, da parte propria, continua a giocare una grande partita non mostrandosi particolarmente impaurito dagli illustri avversari. Dopo un quarto d'ora con occasioni create da ambo le parti, la Juve agguanta il pareggio: sugli sviluppi di un calcio di punizione, Bonucci batte Karnezis con un bel colpo di testa.

L'esultanza di Leonardo Bonucci. Foto: La Stampa

Successivamente l'arbitro Damato deve allontanare dal campo Delneri in seguito a delle proteste per un dubbio intervento falloso proprio da parte del numero 19 ospite. Tre minuti dopo l'Udinese va vicinissimo al secondo vantaggio: traversone da parte di Jankto, Danilo da posizione defilata colpisce il palo di testa ed Hallfredsson riesce a guadagnare il corner successivo. I friulani giocano un grande match e non hanno intenzione di perdere una grande occasione. Negli ultimi quindici minuti di gioco i bianconeri di casa corrono ai ripari con l'ingresso di Angella in sostituzione di De Paul: si passa, dunque, ad uno schieramento difensivo come il 5-3-2.

I torinesi continuano la manovra, ma non riescono a creare grossi pericoli alla retroguardia ospitante. Su capovolgimento di fronte, Zapata effettua un altro grande contropiede che sarà messo fuori causa solo al termine di uno splendido intervento di Bonucci (79'). Intanto tra le fila ospite, Marko Pjaca (72') rileva un buon Cuadrado, mentre Tomas Rincon (87') sostituisce un Dybala sottotono, ma che ha comunque confezionato un assist. Il finale dell'incontro non è particolarmente esaltante, con la stanchezza che fa da padrona. Alla fine non esulta nessuno: finisce 1-1.