Sulla carta e guardando solamente alla classifica la sfida contro il Palermo per il Torino di Sinisa Mihajlovic non sembra essere di quelle più impegnative. C'è però da dire che a livello di motivazioni potrebbero essere i rosanero ad averne più dei granata. Il tecnico del Torino forse teme un approccio sbagliato alla gara da parte della sua squadra e allora in conferenza stampa definisce in maniera molto chiare la sfida contro i rosanero.
Il Palermo, secondo Mihajlovic, è all'ultima chance per poter riaprire la lotta salvezza in classifica: "So che domani tutti si aspettano da noi i tre punti, ma credo che sarà una partita difficile, per loro è l'ultima spiaggia. Noi potremo fare risultato solo giocando come gli ultimi 30 minuti di Firenze, altrimenti sarà dura. I nostri obiettivi sono fare più punti dell'andata e giocare allo stesso livello sia in casa che fuori. Questo è un periodo importante per capire chi potrà essere utile anche per il futuro." A guidare l'attacco ci sarà ancora il Gallo Belotti: "Il prezzo lo fa il mercato, non sta a me giudicare. Per i margini di crescita che ha, può diventare il miglior attaccante italiano ma deve crescere e restare umile, altrimenti rischia di perdere tutto."
Non ci sarà Benassi, squalificato, a centrocampo però non toccherà ad Acquah sostituirlo, giocatore dalle caratteristiche diverse: "E' diverso rispetto agli altri, ha più fisico e meno qualità. E' un grande professionista che non fa mai polemica. In queste partite però voglio provare altri giocatori per capire se l'anno prossimo possiamo contare su di loro. Nelle prossime gare ci sarà spazio anche per lui." Ljajic, dopo la panchina di Firenze, potrebbe tornare dal primo minuto: "E' un patrimonio del Torino, sa che può fare molto di più. Deve ritrovare serenità e spensieratezza e sentire meno la pressione. A Firenze ha fatto bene, domani vedremo se giocherà o no dall'inizio." Ultimo pensiero sui giovani del Torino di questa stagione: "E' importante che giochino semplice, ma devono capire anche quando c'è bisogno della giocata. Abbiamo valorizzato giovani come Zappacosta e Boye, per questo la stagione è positiva anche senza Europa League."