Senza strafare, senza dilagare, ma portando a casa un risultato importante. La Juventus batte 2-0 l'Empoli tra le mura amiche, fa 30 vittorie di fila in casa in Serie A, allunga a +12 sul Napoli ed ora attende la Roma, attualmente distante dieci punti. Il punteggio finale, conseguenza dell'autogol di Skorupski (propiziato da Mandzukic) e della rete di Alex Sandro, è specchio di una gara giocata a ritmi bassi, ricca sì di occasioni, ma poco nitide. E' una Juve, in generale, da 6,5, quella che consolida il primato e si prepara alla sfida di Coppa Italia col Napoli. Di seguito, le pagelle di ieri sera.
Neto, 6 - Si guadagna il voto perché tocca il pallone con le mani, almeno una volta.
Dani Alves, 6 - Spesso affretta la (solita) giocata, ovvero la palla in mezzo sulla testa di Mandzukic, ma il croato raramente non ci arriva. Deve crescere in efficacia, la qualità non è in discussione, e nemmeno l'utilità nel futuro prossimo dei bianconeri.
Bonucci, 6 - Mette il piede su un paio di palloni pericolosi nella propria metà campo, non spicca, anche perché non ce n'è enorme bisogno. Gestisce e si gestisce.
Rugani, 6.5 - Ennesima conferma che, al tavolo con la BBC e Benatia, si può ormai sedere anche lui. La partita non è facile come sembra, l'Empoli riparte spesso, ma lui protegge il campo alle proprie spalle con perizia ed esperienza.
Alex Sandro, 6.5 - Un primo tempo stranamente assente, forse causa postumi di Porto. Nella ripresa torna sontuoso, si mangia la corsia e realizza un gol da attaccante. Definirlo "terzino" è riduttivo, ormai.
Marchisio, 6 - Non è ancora tornato il vero Principino. Prestazione nella media quella di ieri, ma condita da un po' troppa supponenza nel primo tempo. Si rimette in carreggiata strada facendo. Specchio del suo percorso tra 2016 e 2017. (79' Rincon, s.v.)
Pjanic, 6.5 - Da quando fa il mediano nel 4-2-3-1, il suo rendimento è impennato verso l'alto e non ne vuol saper di scendere. Anche ieri, la solita partita ordinata. Rifiata un po' troppo nella prima frazione (e si vede), ma poi sale in cattedra e combina coi compagni che è un piacere.
Sturaro, 5.5 - Un po' un pesce fuor d'acqua quando è largo (dando anche fastidio a Sandro), leggermente meglio quando stringe e si inserisce. Giusto dargli minuti, non sfruttati benissimo quelli di ieri sera. (74' Dybala, 6.5 - Entra e fa ballare la difesa Empolese, regala un paio di combinazioni da applausi e sfiora il gol col mancino a giro. Come al solito, però, cerca a volte di strafare.)
Cuadrado, 6.5 - Sembra che a volte abbia paura di dribblare l'uomo. Quando però ci riesce, si crea superiorità numerica e la difesa avversaria va in panico. Il pallone per la testa di Mandzukic, sull'azione dell'1-0, è una perla. (85' Pjaca, s.v.)
Mandzukic, 6.5 - Avesse concretizzato su quella splendida palla di Higuain in profondità, sarebbe stato il migliore in campo per distacco. Partita in cui il suo strapotere fisico domina la difesa avversaria: ogni palla in area è sua, anche le più difficili. Gli manca, come ad Alves, un pizzico di efficacia.
Higuain, 6 - Mezzo voto in meno perché ha un paio di buone occasioni in area, ma stranamente non le sfrutta. Non essendo serata da gol, si mette a rifinire e regala palloni d'oro ai compagni.
All. Allegri, 6 - Con un solo allenamento nelle gambe, la sua Juve porta a casa il risultato, la cosa più importante. La prestazione non è massiccia, ma, in vista della sfida col Napoli in Coppa Italia, la vittoria tranquilla è comunque positiva.