I tre punti di rimonta ottenuti domenica ai danni del Bologna, hanno proiettato ancor più in alto la Sampdoria di Marco Giampaolo, titolare di un decimo posto che le permette di chiudere le fila nella parte sinistra della classifica.
I Doriani, stanno attraversando un momento magico, e i numeri confermano il trend positivo: tre vittorie consecutive, impreziosite dalla grande affermazione sulla Roma e dal successo di San Siro sul Milan, hanno permesso alla banda guidata da Muriel e soci, di scrollarsi definitivamente di dosso fantasmi ed incubi che avevano animato le notti di Bogliasco fino a qualche mese fa.
Ora, la Samp dei giovani ribelli viaggia a pieno regime, e l'occasione per allungare la serie positiva arriva puntuale dal calendario di A. Marassi, fortino che in pochi hanno saputo abbattere nel corso di questa stagione, è pronto ad accogliere i suoi beniamini, opposti in questo matchweek numero 25, al Cagliari di Massimo Rastelli. Come la Samp, anche il Cagliari viaggia tranquillo a metà classifica; lo score dei sardi nelle gare in trasferta, però, tradisce quelli che sono i numeri dei rossoblu: appena quattro punti, frutto di un successo alla Scala del calcio sull'Inter, e di un pareggio all'Adriatico di Pescara.
Nonostante il pronostico possa sembrare scontato, nella classica conferenza stampa della vigilia, Marco Giampaolo tiene i piedi per terra, annunciando un match difficile sotto ogni punto di vista: "Ci piacerebbe dare continuità. Chiaramente giocheremo una partita per poterlo fare" esordisce il tecnico abruzzese.
"La partita col Cagliari sarà più difficile rispetto all'ultima perché ci sono aspettative diverse; l'avversario vorrà dimostrare di fare bene anche in trasferta. Ci sono tante componenti alle quali fare attenzione. La differenza la possono fare le piccole cose".
Le tre vittorie consecutive, potrebbero aver generato un pizzico di rilassatezza nell'ambiente blucerchiato, oramai da un passo dal raggiungere la salvezza. Giampaolo però, sembra di parere opposto: "Non incide perché poi penso a giocarmi questa partita al meglio. E' difficile perchè vincere tante partite non è semplice ma ci proveremo. Abbiamo la serenità giusta per giocare partite di un certo tipo. Abbiamo una condizione mentale buona per provarci".
Il Cagliari, storicamente, sembra essere una delle rivali più ostiche per la Sampdoria, spesso battuta dai sardi. L'ex tecnico dell'Empoli, al contrario di molti, non sembra dare molta importanza ai precedenti: "Non ci credo a queste cose. Come le statistiche, queste cose vengono smentite. Tutto va contestualizzato. La partita in sé ha delle difficoltà perché il Cagliari lo abbiamo affrontato sia in campionato che in Coppa".
Prima di soffermarsi sui singoli, Giampaolo ha tracciato un profilo del Cagliari; certamente una squadra attrezzata e pericolosa, dotata di un attacco importante: "La rosa del Cagliari è competitiva perché in avanti sono molto bravi. A centrocampo ci sono giocatori che hanno giocato in squadre importanti. Non mi fido. Prima della gara contro il Bologna ho detto che non mi fido, ora lo ripeto".
In chiusura, due parole di Schick, - al centro di tante voci di mercato - Barreto, - al rientro - e Djuricic:
"Schick l'ho visto come sempre, tranquillo e sereno. Poi le situazioni di mercato interessano al club" - ricorda Giampaolo. Sul recupero di Barreto invece: "E' molto importante. Li vorrei sempre tutti per poter scegliere i migliori".
Infine una interessante considerazione tecnica sulla crescita di Djuricic, un prospetto che sta trovando sempre più spazio nelle rotazioni di Giampaolo: "Lo possiamo collocare in tanti posti del campo. Se io voglio che la mia squadra giochi a calcio lo abbasso di dieci metri. Se voglio che la squadra giochi sulle palle alte lo sposto i alto. Per le qualità che ha penso che possa diventare un'ottima mezzala. Questo non vuol dire che non possa giocare trequartista. Ha dribbling, la sua è una buona crescita. Se lo abbiamo riscattato e che riteniamo possa essere un giocatore importante per noi".