Il successo del Barbera conferma le mire dell'Atalanta. 45 punti in graduatoria - come l'Inter di Pioli - una continuità ad alto livello invidiabile. Il sogno bergamasco assume via via sembianze reali. C'è una base solida su cui lavorare, giovani in divenire e giocatori d'esperienza. Un frullato sapientemente orchestrato da un maestro di campo come Gasperini. Il campo, appunto, fornisce la portata dell'ottimo lavoro del tecnico. Da piacevole sorpresa ad affermata realtà. L'Atalanta, nel fortino di casa, ospita nel primo anticipo del sabato il Crotone. Fondamentale cogliere l'intera posta, per mantenere l'andatura e presentarsi con fiducia al big match con il Napoli.
Situazione diametralmente opposta per il Crotone. KO naturale con la Roma nel turno in archivio, ora una trasferta proibitiva all'Atleti Azzurri d'Italia. Nove le lunghezze da recuperare all'Empoli, quando siamo ormai sulla retta d'arrivo. Quattordici giornate al termine, solo l'aritmetica non condanna Nicola. Un risultato positivo questo pomeriggio - fischio d'inizio alle 18 - può riaccendere la fiammella della speranza in virtù anche del successivo confronto interno con il Cagliari. Sei punti, necessari per invertire la rotta e trascinare l'ambiente.
Atalanta
Gasperini conferma il 3-4-1-2, con Kurtic ad agire alle spalle della coppia Gomez - Petagna. Nessun problema per il tecnico, che ha a disposizione praticamente tutti gli effettivi, eccezion fatta per Konko e Melegoni. Caldara dirige la linea di difesa, con Toloi e Masiello a completare il reparto, mentre Kessie e Freuler compongono la cerniera mediana. Fondamentale l'apporto dei due esterni. Conti prende la destra, mentre il recuperato Spinazzola si pone sull'out opposto. Berisha tra i pali.
Unico dubbio nel settore di difesa, Toloi appare però in netto vantaggio su Zukanovic.
Crotone
3-4-3 per Nicola. Falcinelli è l'ariete centrale, ai suoi lati si muovono Tonev - prezioso collante con la mediana - e Stoian. Crisetig e Barberis a centrocampo, Sampirisi e Rosi i laterali. A protezione di Cordaz, tre effettivi: Ceccherini, Dussenne e Ferrari. Possibile quindi, in fase di ripiegamento, il passaggio al 5-4-1, con il solo Falcinelli vertice alto.