Vittoria, con riserva, per il Torino di Sinisa Mihajlovic, che nemmeno oggi riesce a godersi il ritorno al successo della sua squadra. Il roboante parziale iniziale di 5-0 viene rovinato da una scialba mezz'ora finale dei piemontesi, che si rilassano fin troppo pagando dazio con tre reti subite da un Pescara fin troppo arrendevole in avvio. Dopo un pizzico di apprensione di troppo nel finale, il tecnico serbo è apparso soddisfatto a metà, ed ai microfoni di Sky Sport ha così analizzato la prestazione dai due volti della sua squadra.
"Volevamo tornare alla vittoria e ci siamo riusciti in modo netto. Fare cinque gol è segno di buona salute. Siamo partiti bene, l'approccio alla gara era quello giusto, poi ci siamo addormentati. E' inconcepibile riaprire una gara già chiusa, anche se non ho mai pensato di non vincere questa partita, però è sintomo che siamo capaci di tutto, di fare cinque gol e di prenderne tre in un attimo. Vedo il bicchiere mezzo pieno, perché abbiamo cambiato tanto, abbiamo sette punti in più dello scorso anno, stiamo facendo un buon processo di crescita, ma dobbiamo migliorare".
Inoltre, il tecnico serbo ha analizzato la questione relativa alle due facce della sua squadra, a cavallo delle due frazioni di gioco, che spesso hanno precluso al Torino nella ripresa di avere una classifica decisamente migliore: "La squadra segue sempre i miei dettami, nel bene come nel male. Loro provano in campo a fare tutto quello che proviamo durante la settimana, certe volte le cose riescono meglio, altre invece non sempre succede così. Quello che mi soddisfa è che l'approccio e l'applicazione all'inizio delle gare è dei migliori quasi sempre, poi nel secondo tempo stacchiamo sempre troppo presto, altrimenti saremmo in Champions League. Dobbiamo crescere in continuità in questo senso".