Prima trasfera del nuovo anno per l'Udinese, che va al Castellani ad affrontare l'Empoli. La partita è molto più insidiosa di quel che sembri, poichè i toscani stanno ritrovando smalto e punti. I friulani dal canto loro giocano bene, ma commettono ancora errori pesanti, in termini di risultato e punti. C'è quindi da cancellare l'amarezza per le sconfitte contro Roma ed Inter. Delneri in conferenza stampa analizza la sfida, concentrandosi anche sulle critiche ricevute sia sulla fase difensiva della squadra che quella offensiva.
Nella prima trasferta del 2017 l'Udinese affronterà l'Empoli, che, dopo le difficoltà iniziali, sta ritrovando la sua dimensione: "E' una squadra che sta riprendendo qualche giocatore importante, sta ritrovando l'assetto giusto. Ha un concetto di gioco simile a quello della Sampdoria per esempio, con un grande palleggio, e l'Udinese può giocarsela tranquillamente alla pari".
Le zebrette hanno denotato qualche problema nella fase difensiva, subendo gol contro Inter e Roma per errori evitabili. Mister Delneri però non concorda e spiega come il problema sia da cercare altrove:"Ribalterei la domanda come faccio di solito. Con la Roma abbiamo concesso, ma anche creato. Quando affronti le grandi squadre non bisogna vedere il lato negativo delle altre squadre, ma quello positivo dell'Udinese, anche perché siamo un progetto in crescita. Se l'Empoli nelle ultime 6 gare ha fatto 8 punti, noi ne abbiamo fatti 7. Non vedo una situazione così negativa. Detto questo, accettiamo sempre le critiche, basta che siano costruttive. Mi arrabbio se leggo che dobbiamo ricreare la passione dello stadio, perché lo abbiamo già fatto. Bisogna soppesare le cose negative e quelle positive, non dimenticando chi abbiamo affrontato: due squadre che hanno organici per competere per lo scudetto. Vien da sé che se giochiamo entrambi bene, il loro bene è meglio del nostro bene. Siamo a 5 punti dal Torino, noi guardiamo avanti e non indietro, ai 15 che ci separano dalla zona rossa. Noi quando analizziamo la partita, guardiamo solo le cose negative e sappiamo dove dobbiamo migliorare. Da chi giudica dall'esterno pretendo che venga soppesato anche il merito delle avversarie, perché il calcio non è matematica, e l'esempio lo abbiamo avuto a Bergamo. Il miglioramento arriva tramite il duro lavoro".
La gara contro i toscani sulla carta non sembra essere troppo comlipicata, ma ci sono delle insidie: "Il miglioramento dell'Empoli. Troveremo una squadra che in queste partite si gioca grande fetta delle possibilità di salvezza. Hanno anche giocatori importanti, Saponara su tutti. Dobbiamo giocarla con applicazione, sofferenza, costruzione, mantenendo l'ambizione che ci potrebbe portare al bottino pieno".
I giocatori sembrano avere qualche problema a concludere a rete: Di palle gol, anche non concluse con il tiro in porta, ne creiamo. Ovvio che non ci accontentiamo di questo, e vogliamo migliorare molto. Essere più cattivi sotto porta o nell'ultimo passaggio può e deve essere un obiettivo. Di sicuro concediamo meno, ma dobbiamo continuare a fare meglio. Il mio compito è di valutare il tutto e correggere gli errori dei ragazzi senza farmi influenzare dal risultato, perché il primo tempo di Bergamo è stato peggiore di quello contro la Roma, ma contro l'Atalanta abbiamo vinto".
Thereau e Duvàn Zapata sembrano essere in difficoltà ultimamente, con entrambi i giocatori a secco da tre partite: "Il rigore c'era e la caduta di Zapata non doveva trarre in inganno l'addizionale. Ma al di là di questo, interessa poco. La malizia arriva con l'età, la cattiveria sotto porta è più importante da affinare e da trovare. La malizia? Altobelli all'inizio calciava sempre forte, poi a fine carriera faceva sempre lo scavino, perché aveva maturato l'esperienza per capire che era la scelta migliore. Thereau? Sta bene. Ha fatto differenziato per recuperare questo tipo di malanno. Ieri e oggi si è allenato bene. Sarà della partita e avremo bisogno del suo carisma in campo".
Perica ha espresso del malessere nel post partita con la Roma, ma mister Delneri vuole placare le acque, con una chiosa finale su Balic: "Abbiamo già chiarito tutto. Non c'è problema. Deve solo pensare a dare il massimo in ogni momento che verrà chiamato in causa. A nessuno piace stare fuori, ma deve mirare a rendere contento del suo rendimento solo e soltanto l'allenatore. Capisco i "mal di pancia" di chi non gioca; sarei preoccupato se non li avessero. Balic? Si allena. E' un giocatore di 19 anni e quando sarà pronto avrà le sue chances se le meriterà".