Simone Zaza può ormai definirsi un giocatore del Valencia. A confermare l'operazione, il padre del ragazzo, che ha di fatto ufficializzato il trasferimento dell'ormai ex attaccante della Juventus dalle parti del Mestalla. La formula, come spesso accade, sarà quella del prestito secco a due milioni, con obbligo di riscatto fissato a sedici e legato alle dieci presenze del ragazzo o alla salvezza degli Xotos, momentaneamente quartultimi in Liga.

Nonostante il ciclone societario, dunque, il Valencia non ha mai abbandonato completamente la pista, convincendo il club bianconero grazie ad un'offerta difficilmente rifiutabile. Prelevato dal Sassuolo per una cifra pari a diciotto milioni, l'attaccante di Policoro ha disputato ottime prestazioni, soffrendo però la panchina, a cui spesso è stato relegato negli anni scorsi. L'arrivo di Higuain, inoltre, ha chiuso ancor di più le porte al giocatore, ben felice di giocarsi le proprie chance in Premier League ed indossando la maglia del West Ham.

Con gli Hammers il percorso evolutivo di Zaza non ha trovato felice conclusione, complice anche il pessimo momento del club, motivo che ha spinto gli inglesi a separarsi dal giocatore, che ora proverà a tornare in auge proprio con il Valencia, alla disperata ricerca di un attaccante puro. Profilo del bomber moderno, infatti, l'ex Juventus ha sempre dato tutto in campo, macinando chilometri e non disdegnando l'aggressività, attitudini che spesso lo hanno reso manchevole in zona-gol. Nonostante qualche gol pesante infatti, gli juventini ricorderanno bene quello marcato lo scorso anno nel finale di gara contro il Napoli, Zaza non è mai riuscito a confermarsi come bomber implacabile, superando i quindici gol stagionali sono con l'Ascoli ed in Lega B, quando segnò diciotto reti stagionali in trentacinque gare, nella stagione 2012-13.

L'affare Valencia-Zaza potrebbe comunque rivelarsi un'ottimo affare sia per il giocatore che per gli spagnoli. Momentaneamente nelle zone basse della classifica, infatti, gli Xotos hanno maledettamente sofferto la mancanza di un attaccante puro, uno capace cioè di assicurare un numero importante di gol. Sia Munir che Rodrigo non sono andati oltre i cinque gol a testa, fermandosi rispettivamente a tre e a quattro reti. Troppo poco, per il glorioso club, che grazie a Zaza potrebbe porre fine alle sofferenze della sua travagliata stagione.

Il 4-3-3 degli spagnoli, infatti, si sposerebbe perfettamente con il lucano, che con questo modo si è messo in evidenza al tempo del Sassuolo. Accostandosi a gente tecnica come Munir, inoltre, Zaza potrebbe dialogare perfettamente, sfruttando la propria mobilità per creare azioni pericolose o, come sperano i tifosi del club spagnolo, concretizzarle.