Il Torino di Sinisa Mihajlovic ha raccolto diversi consensi con il passare delle settimane fino alla pausa di Natale. Adesso viene la parte forse più difficile, quella in cui bisogna confermare quanto di buono fatto vedere nei primi mesi di campionato, magari andando a migliorare il rendimento in alcune occasioni per sognare davvero un posto in Europa.
Quell'Europa che per la prima volta nella propria storia ha assaggiato in questa stagione il Sassuolo, avversario del Toro nella prima del 2017. Un avversario che nonostante gli infortuni resta un'ottima squadra come spiega Mihajlovic in conferenza stampa: "Il Sassuolo è un'ottima squadra che quest'anno ha pagato un po' la partecipazione all'Europa League. In alcune occasioni è anche stato un po' sfortunato. La scorsa stagione erano una rivelazione, ora sembra obbligatorio vincere contro di loro: noi conosciamo il valore dei neroverdi e del loro allenatore. Sarà una gara difficile, ma noi vogliamo vincerla. Non dobbiamo scendere in campo con ansia, ma con determinazione sapendo che se giocheremo come sappiamo la vinceremo." Il mercato ha portato Iturbe che Mihajlovic accoglie così: "Iturbe alternativa a Ljajic o Iago? Può giocare da tutte e due le parti, a me piace giocare con i piedi invertiti, ma lui può fare tutto. Ha gamba, corsa e tiro: può fare bene da entrambe le parti. E’ una scommessa che spero di vincere: due anni fa era uomo mercato, poi si è perso. Lui ha tanta voglia, deve avere anche la tranquillità di non essere sempre giudicato per ogni errore. Sta a lui dimostrare di poter essere decisivo."
Il concetto di decisivo torna presto nelle parole del tecnico serbo perchè la settimana in arrivo prevede il Sassuolo e il doppio impegno contro il Milan, in Coppa Italia e in campionato: "Questa è una settimana decisiva perchè affronteremo il Sassuolo e due volte il Milan. Questi sette giorni ci potranno dire molto. Il nostro obiettivo è chiudere il girone di andata a 31 punti e poi farne il più possibile in quello di ritorno." Nonostante i tanti cambiamenti già arrivati in estate al Torino, il sogno resta l'Europa: "A giugno siamo ripartiti cambiando molto: visto come stanno ora le cose sono convinto che potremo fare più punti rispetto al girone di andata. Vorrei fare il record di punti per il Toro in Serie A da quando ci sono 20 squadre e poi vedremo se saranno sufficienti per andare in Europa. Quest'anno serviranno più punti per la qualificazione europea, credo 66/67."