Claudio Marchisio si concede ai microfoni di JTv, l'occasione è propizia per volgere lo sguardo all'anno trascorso e per introdurre i prossimi impegni. La sosta consente ad Allegri di riunire la rosa, di recuperare al meglio preziose pedine e di preparare mesi densi di impegni. L'ultimo ricordo del 2016 non è certo felice e Marchisio non nasconde la delusione. Supercoppa a tinte rossonere, fatali alla Juventus i calci di rigore. Nel recente passato del mediano azzurro anche un fastidioso infortunio, un problema ormai alle spalle.
"Ho definito il mio 2016 come un anno agrodolce, per via del mio lungo infortunio. Purtroppo anche per la squadra l’anno non si è concluso bene ma il 2016 resta tutto sommato positivo".
"Siamo rammaricati di non aver vinto la Supercoppa Italiana, ma dobbiamo guardare quanto di buono è stato fatto, dei tanti trofei messi in bacheca, dei record messi insieme e del titolo di Campione d’inverno conquistato. Vogliamo continuare su questi livelli"
Dopo la sosta, appuntamento con il Bologna di Donadoni, solida realtà della massima serie. A Torino, la Juventus non può permettersi passi falsi, per mantenere inalterato il vantaggio sulle inseguitrici. La bilancia pende dalla parte della Signora, ma il risultato scritto può giocare brutti scherzi. Occorre sfondare il muro felsineo, ponendo grande attenzione alle possibili ripartenze dell'undici di Donadoni, tecnico preparato e in grado di mettere in difficoltà i padroni di casa.
"E' bello riprendere davanti ai nostri tifosi: dobbiamo stare attenti però perché non sarà facile visto che giocheremo contro una squadra che vorrà iniziare bene l’anno. Ogni volta che ha giocato contro di noi Donadoni ci ha messo in difficoltà e bisogna ricordare che il nostro ultimo pareggio è stato proprio contro il Bologna, ormai quasi un anno fa".
Marchisio evidenzia le possibili minacce. In campionato, la Juventus deve "scrutare" Roma e Napoli. I partenopei sono in forte risalita, la formazione di Spalletti ha diverse frecce all'arco. In Champions, invece, incrocio con il Porto. Rispetto alle precedenti edizioni, minor tasso tecnico, intatta la confidenza con la massima competizione europea per club. Un sorteggio benevolo, un accoppiamento però da prendere con le pinze.
"La Roma in questi ultimi anni ha dimostrato di essere una grande squadra, che vuole puntare allo Scudetto. Il Napoli non è partito benissimo, però sta recuperando e ha una rosa importante. Gli ottavi di Champions? Fino a questo momento abbiamo fatto un buon cammino e siamo contenti del sorteggio, perché obiettivamente potevamo incrociare squadre più toste anche se il Porto è una grande realtà della Champions League e fa sempre bene in questa competizione: dobbiamo stare attenti".
Dopo la Supercoppa, ancora tre obiettivi sul calendario bianconero. La massima serie è al momento nelle corde, al campionato si aggiungono Coppa Italia e Champions, vero snodo della stagione. La società si attende, dopo prestazioni importanti, il definitivo salto in Europa.
"Gli obiettivi stagionali? Uno purtroppo l’abbiamo mancato. Sicuramente gli altri sono il campionato, la Champions e la Coppa Italia. Ne abbiamo tre, abbiamo una squadra competitiva che può dare ancora tanto, anzi molto di più. La Juventus può arrivare in fondo a tutto".