L'asta è in via di definizione e sta per scattare, le concorrenti sono già sulla griglia di partenza, l'Atalanta è pronta a gongolare e navigare nell'oro, nonostante sia destinata a perdere uno dei talenti migliori a propria disposizione. Se ne andrà a giugno da Bergamo Franck Kessié, gioiello degli orobici, ma i movimenti per accaparrarselo in estate sono già iniziati da qualche mese e in via di intensificazione nel prossimo, quel Gennaio sì di riparazione, ma altrettanto utile per porre solide basi per trattative future.
Giocatore di prospettiva, ma allo stesso tempo pronti per il salto: chi meglio di un classe 1996 con l'identikit dell'ivoriano? La base d'asta è sui 20 milioni, la sensazione è che si possa arrivare in un baleno ai 30, specialmente visto che di fronte al banditore ci sono club ricchissimi: il Manchester City, il Chelsea, il Liverpool, l'Arsenal. Tutti club di Premier League. Non un caso: Kessié ha la fisicità e la tecnica che servono per spiccare in un centrocampo inglese ed il matrimonio potrebbe anche nascondere alcune lacune del giovane talento, specialmente di natura tattica e di decisioni, aspetti spesso annegati dall'intensità - e frenesia - del calcio d'oltremanica.
Detto che l'impatto con il campionato potrebbe avere successo, da testare rimane l'approccio con una realtà totalmente differente da quella che in questo momento vive a Bergamo, una provincia calda, ora come ora con poche pressioni ambientali. Senza mezzi termini: sta andando tutto troppo bene. Affrontare il viaggio verso l'Inghilterra implicherebbe anche un radicale cambiamento da questo punto di vista, vestendo da subito casacche pesanti che non permettono minimo sgarro. La personalità di Kessié in questo senso farebbe un'enorme differenza, specialmente dovesse finire agli ordini di un tecnico energico ed empatico come può essere Conte o Klopp, mentre Guardiola e Wenger (quest'ultimo dovesse rimanere) potrebbero invece aiutarlo a crescere sotto il profilo tattico.
Al momento è difficile capire chi sia in vantaggio sul ragazzo; l'unica quasi certezza è che non rimarrà in Italia, poichè in Serie A difficilmente un club al momento può permettersi di partecipare ad un'asta, le uniche potrebbero essere Juventus e Inter. I bianconeri hanno anche già incontrato l'agente del giocatore per sondare il terreno, forse possono essere considerati una pretendente, ma è noto che il gioco al rialzo non piace a Marotta, a ragion veduta. Forse però Kessié è uno di quei soggetti per cui vale la pena azzardare lo strappo alla regola non scritta.