Il Torino si riscatta dopo tre sconfitte consecutive. Partita equilibrata, a tratti spettacolare, decisa dalla zampata di Andrea Belotti. Non riesce a replicare il Genoa che rimane a mani vuote.
CRONACA
Primo tempo
I primi minuti dipingono una gara dai tratti confusi e sfocati. Pochi spunti degni di nota, tanta legna e troppi sbagli sotto il punto di vista tattico. Meglio il Genoa che attua un pressing alto e poggia sugli strappi profondi di Ocampos e le folate di Laxalt. Toro lento nell'impostare e in apnea nello sviluppo della manovra. La prima conclusione è marchiata Simeone: traversone tagliato di Laxalt, torsione senza pretese del Cholito. Si infiamma la gara, all'improvviso. Prima Cofie - al 13' - costringe agli straordinari Hart con una rasoiata dal limite, poi Ljajic ubriaca Izzo dentro l'area ma trova Lamanna sulla traiettoria. Maresca sventola il giallo a Munoz, mentre il ping pong di emozioni prosegue. Il minuto 21 sancisce il fendente velenoso di Barreca che sfila vicino al palo. Eppure il Genoa cresca esponenzialmente, si divincola dalle catene create dai granata e si scuote.
Ninkovic al 24' impegna Hart, un minuto dopo Simeone lo costringe agli straordinari. Discesa sull'out destro di Ninkovic, cross basso che trova la deviazione imprecisa del centrocampo. Le scorribande dello stesso Ninkovic, i movimenti di Simeone e gli strappi di Laxalt ed Ocampos mettono in seria difficolotà i padroni di casa. Balla il Toro, ma Castan e Rossettini - attenti - serrano le maglie. Al 40' - però - Simeone riesce a sbottonare la retroguardia. Verticalizzazione di Rincon, stop del 9 e sinistro ad incrociare che attraversa l'intera area piccola. Risponde Ljajic, conclusione dai 20 metri che termina a lato non di molto. L'ultimo sussulto è portato dalla doppia conclusione d iNinkovic; punizione sulla barriera e destro conseguente che si spegne fuori. Reti bianche all'intervallo.
Secondo tempo
Inizia con il giusto piglio il Genoa, propositivo e deciso a colpire. Eppure a colpire è il Torino. Al 4' punizione tagliata di Ljajic, Belotti prende il tempo a Burdisso ed in spaccata batte Lamanna. 1-0. Mischia le carte in tavola Juric; richiama in panchina Ocampos per Gakpe. la partita si conferma scoppiettante e veloce, allo scoccare dell'ottavo di gioco Ninkovic apparecchia il destro, respinto in angolo dalla difesa rossoblu. Non c'è un attimo di tregua, Iago Falque sceglie - senza fortuna - il tiro a giro al 10', mentre Ninkovic - servito da Gapke - esplode il destro rasottera inglobato da Hart. Al 21' movimento ad uscire di Belotti, entra in area e cade nel duello con Munoz. Non è doppio giallo per il genoano e rigore, bensì ammonizione per il 9.
I rossoblu mordono le caviglie degli avversari, ne fanno le spese Ninkovic ed Izzo i quali si beccano l'ammonizione. Il match si addormenta diventando tattico e serrato. Juric cerca di invertire la rotta - Pandev per Ninkovic - lo imita Mihajlovic scegliendo Baselli per Obi. Le occasioni latitano, ne giova il Torino che veleggia a centrocampo e mette in atto alcuni contropiedi interessanti firmati Belotti. C'è bisogno della legna e del sacrifico di Acquah, Miha lo sa e toglie Benassi per il ghanese. Allo scoccare del 40' Baselli prende campo, attacca lo spazio libero ma il suo cross viene disinnescato da Burdisso. Rincon lascia il posto a Pellegri, talentuoso classe 2001 prelevato dalla primavera che si guadagna la coccarda di giocatore più giovane ad aver esordito in Serie A. Il Genoa diventa a trazione offensiva, ma al 47' Belotti rischia di chiudere la partita. Tacco del 9 per Ljajic che si catapulta in area e favorisce ancora una volta Belotti: destro a botta sicura del centravanti, Lamanna con la mano di richiamo. Il match termina sostanzialmente qui, Torino batte Genoa. I granata accorciano dalla zona Europa, Genoa che resta al 12° posto.