Un'Atalanta bellissima riesce a superare Empoli e sfortuna portandosi a casa tre vitalissimi punti. Disputando una gara davvero di livello, i ragazzi di Gasperini fanno i conti con la malasorte fino al triplice fischio, non perdendosi mai d'animo e marcando in extremis il tabellino. Sotto a causa dell'unico guizzo di Mchdelidze, gli Orobici pareggiano nella ripresa con Kessié, ribaltando i conti nei minuti finali e grazie a D'Alessandro

Padroni di casa che scendono in campo adottando il solito 3-4-1-2: davanti a Sportiello, terzetto difensivo composto da Toloi, Zukanovic e Masiello. Nella zona mediana del campo, spazio a Gagliardini e Freuler, protetti ai lati dagli esterni Conti e Spinazzola. Come di consueto, lanciato dal 1' e dietro le punte, Kurtic, pronto a sostenere il Papu Gomez e Petagna. Classico 4-3-1-2, inoltre, per gli ospiti, con Bellusci e Costa a protezione di Skorupski. Come terzini, Cosic e Dimarco, a completare il quartetto difensivo. Dioussé il mediano, protetto ai lati dalle mezzali Buchel e Tello. Dietro il tandem offensivo Marilungo-Mchedlidze, infine, Croce.

Gara immediatamente intensa da parte dell'Atalanta, che comincia a pressare l'Empoli proponendo un calcio aggressivo e molto intenso. Al 9' subito in evidenza Petagna, bravissimo a superare il marcatore concludendo dai venti metri, trovando però la decisa risposta di Skorupski. L'attaccante ex Milan è davvero in palla, come conferma il suo mancino respinto da Bellusci tre minuti dopo. E' davvero un assedio, per i ragazzi di Gasperini, trascinati da un Gomez sempre guizzante e pericolosissimo al 16', quando un suo tiro trova la decisa respinta in corner di un difensore avversario. Dal canto suo, l'Empoli si limita a tappare i proprio buchi difensivi, scricchiolando spesso al momento di impedire le sortite offensive degli Orobici. Continuando sui binari dell'aggressività, ancora pericolosa l'Atalanta alla mezz'ora, quando è Spinazzola a tentare tiro-cross che quasi non beffa Skorupski. 

La fase centrale di frazione non cambia spartito, registrando la solita Atalanta ed il consueto Empoli, davvero zoppicante al momento di proporre una qualsiasi azione offensiva. Poco dopo i trenta minuti di gioco, al 36', si mette nuovamente in luce Petagna, bravo a proporre un tiro-cross non raccolto per poco da Conti nell'area empolese. Come spesso accaduto, i tanti attacchi non portano l'Atalanta a segnare, anche se non mancano le azioni offensive da parte dei ragazzi di Gasperini: al 46' svetta da punizione Zukanovic, mandando alto, due minuti dopo è Gagliardini a provare il tiro imbeccato da Kurtic, poco squillante ma di solito sempre puntuale al momento di illuminare la manovra in fase offensiva.

Seconda frazione che comincia con l'Empoli timidamente in avanti, quando è Mchdelidze a scaricare il mancino mandando di poco fuori la propria conclusione. Subito dopo, riprendendosi dal blackout mentale, ci provano i padroni di casa, con un tiro sibillino di Kessié, sventato da un'ottimaparata di Skorupski. Come sempre accaduto in questa stagione, la grande prova dell'Atalanta non si concretizza nel pratico, con la Dea Bendata ormai ufficialmente poco amica dei ragazzi del Gasp. Nonostante il tanto subire, infatti, gli ospiti passano clamorosamente in avanti, grazie ad una punizione di Dimarco perfettamente ribadita in rete da Mchdelidze, il cui tocco velenoso prende alla sprovvista Sportiello ed alza il morale dell'Empoli alle stelle. Davvero assurdo, quanto succede ai padroni di casa, imbattibili sotto ogni aspetto ma bucati nell'unica, vera occasione ospite.

Al 62', non volendo affatto arrendersi, continua la pressione atalantina, vicina per l'ennesima volta al gol grazie ad un colpo di testa di Gagliardini, messo fuori dalla retroguardia ospite. Un minuto dopo ci prova invece Petagna, la cui conclusione viene messa fuori da un bravissimo Skorupski. Al minuto numero sessantasette ci prova invece Gomez, frenato solo da Croce, santifico ad immolarsi per salvare la causa. Il tanto attaccare, alla fine, premia però i ragazzi di Gasperini, che riescono finalmente a battere il portiere polacco, Autore del gol capace di riequilibrare il risultato, Kessié, bravissimo al 74' a scaricare un destro che non lascia scampo all'estremo difensore ospite. La fase finale di gioco registra, come prevedibile, l'Atalanta in avanti doppiamente pericolosi all'80', quando prima Pesic e poi Toloi impensieriscono gli ospiti. Un minuto dopo, invece, è ancora Kessié ad essere pericoloso e sfortunato, frenato solo dalla traversa dopo uno stop di petto.

Gli ultimi minuti non cambiano il plot della gara, con l'Atalanta in attacco e l'Empoli totalmente riversato nella propria area. All'84' davvero pericoloso Gagliardini, che di destro manda davvero di poco fuori, non riuscendo a mettere dentro l'ennesimo pallone tagliato di Gomez. In minuto dopo, invece, si ripete lo spartito, ma Gagliardini non riesce ad invertire il trend negativo. Poco male, comunque, per i padroni di casa, finalmente vincenti all'ultimo respiro, con D'Alessandro in rete a gara praticamente terminata. Nell'occasione, davvero importante Kessié, che riesce ad arrivare sul fondo, crossando poi al centro. E' il giusto finale per una gara che si conclude dopo sei minuti di recupero, registrando un dominio assoluto per l'Atalanta. Migliore in campo per i padroni di casa, Gomez. Per gli ospiti in evidenza Mchdelidze.