Parole d'ordine: riscatto. Gli orobici, reduci da due sconfitte consecutive, vogliono riprendere a fare punti. L'avversario non è dei più morbidi. L'Atalanta è attesa dal duro impegno del Meazza contro il Milan.

Il tecnico Gasperini in conferenza stampa analizza il momento dei suoi, ritornando anche sulla sfortunata gara persa in casa contro l'Udinese: "La sconfitta contro l'Udinese è stata dura da digerire, ma è arrivata dopo una delle nostre migliori partite della stagione per cui sappiamo da dove ripartiamo, ovvero dalle cose mostrate in campo dai ragazzi. Chi non ha visto la gara potrebbe pensare che siamo in una fase calante dopo un super avvio di stagione, sta a noi dimostrare che non è così e che quello che è successo contro l'Udinese è stato solo un episodio".

L'Atalanta è una delle sorprese di questa prima parte di campionato: "L’obiettivo è fare risultato, che non sempre è la conseguenza della prestazione e bisogna accettarlo: ci sono partite da cui bisogna imparare qualcosa. Nel ritorno ne avremo tante in casa di questo tipo, senza squadre che giocano a viso aperto, ma più chiuse come l’Udinese: il ko non ci fa preoccupare perché le occasioni le abbiamo create. Tutti parlano di noi come di un esempio e la stessa cosa vale per il Milan; dopo anni diversi stiamo tornando a sfruttare i nostri giocatori italiani e i giovani. Paloschi ha dato messaggi positivi in settimana, le gerarchie vengono costruite in campo e rispetto ad inizio della stagione sono cambiate".

Il tecnico elogia, infine, uno dei giocatori più in forma del momento, Kurtic: "Non c’è mai niente di fisso, non lo era quest’estate e non lo sarà in futuro, a parlare è sempre il campo e tutti possono avere la loro chance. Kurtic è la dimostrazione di come si possa continuamente cambiare: non convinceva sempre come centrocampista, le esigenze di questa squadra hanno fatto sì che andasse ad interpretare un ruolo che lo sta valorizzando e gli sta permettendo un ottimo rendimento; è stato un elemento determinante".