Champions, campionato, sconfitta. E' una sequenza che in questa stagione la Juventus ha ripetuto per tre volte su cinque perdendo con Inter, Milan e Genoa. Tutte e tre le sconfitte hanno un filo comune nella prestazione sia dei bianconeri, sia degli avversari che hanno pressato i giocatori di Allegri sin dal primo minuto di partita, oltre che nel cadere dopo una partita europea. Quella con il Genoa, però, è stato un campanello d'allarme molto importante per il tecnico bianconero che ieri in conferenza stampa ha chiaramente detto di di voler riscattare la prestazione di settimana scorsa per scacciare i fantasmi di un'eventuale crisi.
Quella contro l'Atalanta non sarà per niente una partita facile. I nerazzurri guidati da Gasperini stanno vivendo un momento magico fatto di sette vittorie consecutive tra campionato e Coppa Italia, presentandosi allo Stadium con la giusta sicurezza e voglia di strappare punti alla Vecchia Signora per continuare a sorprendere. I bergamaschi hanno caratteristiche molto simili a quelle del Genoa, ex squadra del Gasp: pressing alto, centrocampo fisico e tecnico, grande organizzazione.
Per sopravvivere a questo tipo di squadra la Juventus ha bisogno di tutti i giocatori disponibili al top, a partire dalla difesa che ha perso il proprio leader, Bonucci. Al posto di Leo, al centro della difesa, ci sarà Benatia che avrà il compito di impostare l'azione affiancato da Rugani e da Chiellini mentre sulle fasce dovrebbe riposare Alex Sandro per lasciare il posto ad Evra. Sulla destra la scelta sembra essere obbligata: Dani Alves ha riportato la frattura al perone e Cuadrado ha avuto un problema durante l'allenamento di ieri, quindi Lichtsteiner è quasi certo del posto. In mezzo al campo verranno ridate le chiavi della squadra a Marchisio, l'unico capace di dare sostanza e qualità da regista alla squadra bianconera, affiancato da Khedira e Pjanic per riformare il centrocampo sognato e realizzato da Marotta questa estate. Davanti tornerà titolare la coppia composta da Mario Mandzukic e Gonzalo Higuain, perchè Dybala, come detto da Allegri, difficilmente giocherà a causa dei pochi allenamenti svolti.
Il piano di gioco di Allegri è il classico canovaccio che è sempre stato messo in campo allo Juventus Stadium: pressing alto sin dai primi minuti e gioco offensivo per trovare subito il gol che sblocca la partita. Di contro, Gasperini, ha dichiarato di voler imporre la propria filosofia di gioco, esattamente equivalente a quella bianconera, ma resta da vedere come reagiranno i giovani atalantini all'ingresso nella tana del lupo.