"Abbiamo il dovere di riscattare la prestazione come quella di Genova". Così Massimiliano Allegri ha tracciato la via alla sua Juventus in conferenza stampa, alla vigilia del difficile match casalingo contro l'Atalanta. Un match da tre punti, ma che, come specificato dal tecnico, deve rappresentare un'occasione di rilancio per riprendere a marciare.
La batosta di Marassi è alle spalle, ma resta ancora un tema decisamente attuale, anche trasformando la delusione in stimolo a dare ulteriore carica, come argomenta l'allenatore livornese: "Nell'arco di una stagione ci sono dei passaggi a vuoto, in mezz'ora abbiam commesso di tutto e di più, l'importante è non farsi trasportare in maniera troppo negativa. L'essere umano può anche sbagliare, già dal giorno dopo abbiamo tirato fuori l'orgoglio. Dalle batoste bisogna uscirne fortificati, mettendo a nudo le problematiche e facendo sì che non si ripetano. Bisogna anche pensare al positivo, il negativo porta negatività".
Allo Juventus Stadium arriva però l'Atalanta dei sogni, la squadra più in forma della Serie A, stando alle statistiche, ma non solo a quelle. "Bisogna fare i complimenti a Gasperini e alla società - afferma Allegri - sta facendo vedere giocatori giovani molto bravi, dimostrando che può stare insieme a chi è in testa. Credo che i valori delle squadre si vedranno il 28 maggio". Per ora, però, i bergamaschi sono in zona Champions, grazie a un mix di "entusiamo, spensieratezza, un ottimo allenatore e una società che investe sui giovani" e domani sera a Torino non vorranno essere comparse.
In casa propria, Allegri cerca la quadratura, partendo dall'assenza quasi certa di Dybala: "Ha fatto mezzo allenamento con noi. Domani potrà essere convocato ma difficilmente giocherà, mercoledì molto probabilmente avrà spazio". Per il resto, poche certezze, il tecnico si mostra criptico, anche commentando le statistiche di Higuain: 9 gol segnati dall'ex Real Madrid, 7 di questi con la Joya al suo fianco. "Ci sono numeri che dicono qualcosa, altri non contano niente", afferma.
In attacco dunque il Pipita potrebbe essere affiancato ancora da Mandzukic ("Potrei giocare col doppio centravanti, Higuain sta bene e insieme stanno migliorando") mentre per il resto la formazione resta un rebus, anche perchè si è aggiunto il dubbio Cuadrado ("ha avuto un piccolo problemino, valuterò oggi") e la difesa perde pezzi, anche se Allegri sdrammatizza: ""In difesa siamo in sei, abbondanti... In mezzo, a tre, giocherebbe Benatia". Possibile riposo, invece, per Sami Khedira, stakanovista a sorpresa in questi tre mesi e mezzo di stagione: "Dopo due anni di poco o nulla ha giocato 25 partite l'anno scorso, quest'anno credo sia già a 20. Credo sia normale che si possano avere dei cali di intensità".