Migliorare per vincere. Lo dice Sami Khedira, uno che ha alzato al cielo una Champions League e un Mondiale, tra gli altri trofei. Il centrocampista della Juventus, intervistato quest'oggi ai microfoni di Sky, indica la via alla sua squadra, pensando al futuro prossimo dando uno sguardo al passato. I bianconeri vengono da una sconfitta pesante come quella di Marassi con il Genoa, un 3-1 senza appello: la terza stagionale su tre arrivata dopo la Champions League.

Il tedesco, ignorante di questo tratto comune, ha così analizzato la débacle in terra ligure, mettendola a confronto con le altre: "Forse dipende dalla concentrazione, certo sono state sconfitte diverse: contro Inter e Milan avevamo giocato meglio e avuto l'opportunità di vincere quelle partite, contro il Genoa è stato diverso, ma sono cose che possono succedere nell'arco di una stagione, anzi, certe volte queste batoste servono per ricordare che non bisogna mai abbassare la concentrazione".

Imparare dagli errori: la Juventus sa bene cosa significhi, avendo messo in pratica questo insegnamento nello scorso campionato, con la rimonta e la striscia di risultati positivi dopo le prime dieci giornate a singhiozzo. Quest'anno i punti non sono un problema, lo è maggiormente la fluidità di gioco, legata anche all'intensità: "Sono il primo a dire che bisogna migliorare il nostro gioco - afferma sicuro Khedira - Per la qualità della nostra squadra si potrebbe giocare meglio, ma intanto vinciamo, e questo è un grande pregio. Vorremmo esprimerci meglio. Per i media, per i tifosi e per l'allenatore dobbiamo migliorare, questo è sicuro".

Fonte immagine: juvenews.eu

Per riuscire a compiere un passo in avanti sotto questo aspetto i campioni d'Italia in carica hanno anche bisogno di Dybala, assente da diverso tempo ma prossimo al rientro. Con lui è tutta un'altra Juventus, e anche il centrocampista tedesco è cosciente della forza del proprio compagno: "Paulo ci è mancato nelle ultime settimane, è un giocatore molto importante per noi, perchè ci arricchisce con le sue caratteristiche tecniche. In campo riesce sempre a regalare momenti speciali, con il suo piede sinistro, è un giocatore davvero speciale".

Restano ancora dubbi sull'impiego della Joya nella partita di sabato, anche se sembra farsi largo un cauto ottimismo in quel di Vinovo. Allo Stadium arriva l'Atalanta, con il proprio bottino di 25 punti nelle ultime nove partite (nessuno meglio in Europa): "Sono una squadra molto buona, molto forte", spiega Khedira, che però ricorda a tutti le priorità e gli obiettivi della sua squadra: "Secondo me possono sognare, ma noi siamo la Juventus e anche noi abbiamo i nostri sogni. Sabato dobbiamo batterli, questo è il nostro obiettivo". Poi continua l'analisi dell'avversario: "Li abbiamo visti contro la Roma, sono una squadra molto forte e molto ostica, non si arrende mai: dopo il primo tempo potevano essere sotto di due o tre gol, ma poi hanno vinto. Hanno una grande mentalità e non sarà facile per noi".