Il Chievo fa il suo dovere - con tutto il rispetto per gli avversari odierni del Novara - in Coppa Italia: 4° turno superato per 3-0 senza troppi problemi e adesso si entra nel vivo, a preliminari conclusi, con gli ottavi di finale alle porte ed i clivensi che sfideranno la Fiorentina in trasferta.
Maran opta per il 4-3-1-2 con Seculin fra i pali. Cacciatore e Frey si muovono da terzini, in mezzo Cesar e Spolli. Rigoni, Izco e Costa formano il trio di mezzo, con De Guzman trequartista. Attacco con un massiccio turnover, concretizzato dalla presenza di Inglese e Parigini.
La risposta di Boscaglia col 3-5-2, con Pacini in porta. Koch, Romagna e Troest formano il comparto difensivo. In cabina di regia c'è Selasi, supportato dalle mezzali Adorjan e Farago. Si muovono invece da esterni Kupisz e Armeno. In attacco a far coppia con Galabinov c'è Di Mariano.
Niente di particolarmente importante a livello di occasioni da gol nel primissimo avvio, con la prima chance che resta per quasi 20 minuti quella nata dal cross di Armeno, che si muove sulla sinistra e lascia partire un traversone a mezza altezza il cui rimbalzo quasi inganna Di Mariano che al momento della battuta in area cerca un difficile colpo di tacco, che termina largo oltre il primo palo. Si muove il risultato al 27esimo: un lancio lungo trova appena fuori dall'area di rigore l'attaccante Inglese, il quale non ha un eccelso primo controllo ma riesce, vincendo un contrasto ed eseguendo un pregevole dribbling su un secondo difensore, a trovarsi all'uno-contro-uno con Pacini che viene battuto da una conclusione non perfetta eppur vincente.
Passano meno di 120'' e lo stesso centravanti clivense si rende nuovamente protagonista, ancora su una sfera vagante negli ultimi 16 metri della metà campo avversaria. Un fallo un po' ingenuo di Koch porta al penalty per i gialloblù. Sul dischetto si ripresenta Inglese che rimane freddo e spiazza il portiere avversario tirando nell'angolo alto alla sinistra di quest'ultimo, chiudendo una rapidissima doppietta. Accenni di reazione degli ospiti al 32esimo, con un 1-2 fra Kupisz e Adorjan che manda il primo dei citati da solo contro Seculin: tuttavia il polacco non rimane freddo e colpisce potente, rasoterra e soprattutto largo oltre il secondo palo. Un colpo di testa (alto) dello stesso nazionale bulgaro termina alto e chiude il conto delle occasioni nel parziale.
Ripresa non così lontana dalla prima porzione del match, con ritmi sempre molto bassi. Al 49esimo un calcio d'angolo respinto diventa l'occasione per il Chievo di trasformare un'altra azione: un rilancio trova Cesar che in diretta sembra in posizione irregolare e così pare a tutti i piemontesi che si fermano e difatti lasciano che il centrale depositi in rete dopo un buon controllo: 3-0. Buona iniziativa di Costa quando il cronometro segna 55': tiro cross della mezzala che attraversa lo specchio della porta e non trova però il tap-in vincente. Buona chance per De Guzman poco più di 600 secondi più tardi, ma il suo tiro, dopo un pregevole doppio passo partendo dalla sinistra, termina largo.
Ultimi colpi: 13' dalla fine, ottima azione in velocità dopo una palla recuperata a centrocampo da parte dei piemontesi, Galabinov ha la palla dal limite e la tira di prima con ottima potenza e la sfera non entra davvero per questioni di centimetri. Chiude il match la facilità di dribbling di Jallow (subentrato dalla panchina) che con due finte manda al bar Troest e poi tenta da posizione defilatissima una difficile conclusione d'esterno, senza ottenere risultati: il tutto termina dunque 3-0.