La Juventus può consolarsi parzialmente: da questa settimana in avanti, può andare solo meglio di quanto sia successo ieri sul campo del Genoa. Il 3-1, la mezz'ora di inferno, e, come fiori di cicuta su una torta al cianuro, gli infortuni. Quelli di Bonucci, uscito alla mezz'ora del primo tempo per un problema muscolare dopo aver cercato di recuperare un pallone destinato sul fondo, e di Dani Alves, steso da Ocampos a un quarto d'ora dal termine con tanto di frattura composta al perone sinistro. Ieri sera un comunicato della Juventus ha trasmesso queste informazioni, le quali sono state definitivamente confermate nella giornata di oggi tramite, sempre dal sito ufficiale della società.
"Per Bonucci, dai primi accertamenti, è emersa una lesione del bicipite femorale della coscia sinistra che lascia prevedere allo stato attuale tempi di recupero attorno ai 45/60 giorni. Le tempistiche verrano meglio dimensionate sulla base di nuovi accertamenti da effettuarsi prossimamente.
Per Dani Alves dai primi accertamenti effettuati è confermata la diagnosi di ieri [frattura composta al perone della gamba sinistra, ndr]. Le tempistiche di recupero verranno definite sulla base dell'evoluzioni cliniche e radiografiche che verranno monitorate nei giorni a seguire".
L'assenza del centrale difensivo assume un peso specifico significativo nell'ottica di breve periodo più che di lungo: con ogni probabilità rientrerà a metà gennaio, saltando di fatto le sfide contro Atalanta, Torino, Roma e la supercoppa contro il Milan, oltre alla trasferta di Firenze. Bonucci raggiunge in infermeria Barzagli, alle prese con il trauma alla spalla che lo costringe ai box da tre settimane - e continuerà a farlo fino a fine anno - mentre Chiellini è come al solito alle prese con continui problemi muscolari che ne centellinano utiizzo e rendimento. Tocca per forza di cose a Rugani e Benatia prendere in mano il pallino della situazione, coadivuati con ogni probabilità da Evra, centrale aggiunto, e Lichtsteiner.
Lo svizzerò vedrà il suo minutaggio incrementare notevolmente, essendo anche il sostituto naturale di Dani Alves sul versante destro di una difesa a quattro, così come è alternativa a Cuadrado e all'interno destro di difesa in caso di 3-5-2. Le prestazioni dell'ex Lazio in questo avvio di stagione non sempre sono state sugli ottimi livelli garantiti nelle passate stagioni, eccezion fatta per la trasferta di San Siro con l'Inter, quando fu uno dei pochi a salvarsi. Allegri può comunque permettersi di non sperimentare troppo, dando continuità a uno stesso undici fino a fine anno, specialmente con l'imminente rientro di Dybala e il completo recupero di Gonzalo Higuain.