La Sampdoria la scorsa settimana ha conquistato tre punti inattesi ad un certo punto della gara di Marassi contro il Sassuolo. Oltre la vittoria, però, Giampaolo ha riflettuto in settimana su quanto concesso alla squadra di Di Francesco e che ha portato i blucerchiati vicini ad una sconfitta casalinga che non avrebbe fatto bene all'ambiente.

Ora arriva la trasferta di Crotone e Marco Giampaolo, in conferenza stampa, racconta delle insidie che vede alla vigilia di questa partita: "E' una partita che mi dà da pensare. Ritengo sia una gara molto insidiosa e non dobbiamo sottovalutare l'impegno. Quello sarebbe un errore clamoroso che la squadra non si può permettere di fare. Mi preoccupa la partita dal punto di vista tecnico-tattico del Crotone. Sarà una gara diversa dalle altre perchè va un po' a cozzare col nostro principio. Abbiamo lavorato su quelle che possono essere le difficoltà che incontreremo. La grande Samp rischiava di sottovalutare. Questa è una Samp operaia che dovrà lavorare per diventare quello che è. Sottovalutare il Crotone sarebbe un errore di presunzione. Sono preoccupato sullo svolgimento della gara. Dovremo essere bravi a sfruttare lo 'sporco' della partita. In settimana abbiamo lavorato sugli aspetti della sfida. Per uscire da lì con un risultato positivo dovremo fare una grandissima partita."

Per non sottovalutare la squadra di Nicola servirà un atteggiamento di un certo tipo: "Questo è quello che la Samp ha sempre cercato di fare, avere un piglio aggressivo. Andremo a Crotone a fare il nostro calcio, ma credo che gli avversari ci creeranno difficoltà. Noi dovremo essere bravi. Sarà una partita di quelle che non abbiamo mai giocato fino ad oggi, e parlo degli sviluppi di gioco." Spazio anche ad un paio di indicazione legate alle possibili scelte di formazione: "Bruno Fernandes è disponibile, l'unico infortunato è Sala. Pereira? Ci penserò, vedremo. L'idea di chi giocherà la so, ma voglio tenere tutti concentrati. Il Crotone da quando ha ritrovato il pubblico amico ha fatto meglio. Giovani pronti? Questo è il pregio di chi è giovane. Il giocatore che subentra è motivato a far bene perchè ha una presenza. Questo non basta a far cambiare la partita, serve la qualità. Io penso di giocarmi la partita con 14 giocatori e nei 95 minuti."