Il Parma Calcio 1913 è stato scosso da un'altra bufera, abbattutasi sulla società e sulla squadra. Un serie di esoneri e le dimissioni del presidente Nevio Scala riportano il caos all’interno del club. Sono stati infatti sollevati dall’incarico l’allenatore Luigi Apolloni e la coppia Galassi – Minotti (ds e responsabile dell’area tecnica), dopo la brutta sconfitta in casa contro il Padova (1-4). Scelta spiegata da Marco Ferrari, ex vicepresidente del club. Queste le sue parole: "Forse sarebbe stato più elegante e compassato lasciare tutto immutato sino a fine stagione - ha dichiarato Ferrari - Ma nel momento in cui tutti i membri della proprietà maturano la stessa analisi e per rispetto dei 9000 tifosi che hanno fatto l'abbonamento al Tardini siamo intervenuti perché dobbiamo provare a vincere. Competere è un dovere di chi ha deciso di imbarcarsi in questa avventura"
Il Parma Calcio è a quattro punti dalla capolista Venezia nel girone B di Lega Pro, ma l’andamento della squadra non ha soddisfatto per niente la società, che ora ha affidato l’incarico d'allenatore a Stefano Morrone, ex giocatore crociato. Ferrari ha anche spiegato la decisione del presidente Scala di farsi da parte: "Nevio lo aveva sempre detto ed è stato rigorosamente coerente: in caso di cambiamento avrebbe lasciato, è stato di parola. È stato doloroso e sarebbe stato più facile lasciare tutto come prima".
Ora si pensa al futuro, qualche nome importante per la panchina è stato già fatto: "Delio Rossi? Di nomi ne sono usciti e ne usciranno - ha aggiunto Ferrari - Non credo prenderemo una decisione a brevissimo, anzi pondereremo la situazione a fondo per non sbagliare. Ci sarà poi una assemblea, senza fretta, per eleggere un nuovo presidente. E tutto questo lo faremo alla luce del sole, in modo trasparente". Oltre a Delio Rossi, si pensa al ritorno a Parma di Hernan Crespo; come direttore dell'area tecnica si parla invece di Pierpaolo Marino o Fabrizio Larini.