Potrebbe sembrare una gara dall'esito scontato, quella che scatterà oggi pomeriggio alle ore 15 allo "Scida" di Crotone: da un lato la seconda difesa più battuta del torneo, quella calabrese, dall'altro il secondo attacco più prolifico della Serie A, quello del Torino. I fatti, però, raccontano di un Crotone che da quando ha ritrovato la sua "tana" ha cambiato marcia: prima la sconfitta contro un Napoli che sul campo dei pitagorici ha comunque sofferto, poi il pareggio al "Franchi" contro la Fiorentina e la prima storica vittoria in Serie A, arrivata proprio allo "Scida" contro il Chievo. E nell'ultima gara, persa a San Siro contro l'Inter, il netto 3-0 finale non rende giustizia alla buona prestazione offerta dagli uomini di Nicola. In più, si gioca dopo la sosta per le nazionali, turno di campionato che storicamente nasconde sorprese: il Torino, in queste ultime due settimane, ha lavorato con una rosa quasi dimezzata dalla convocazioni, fattore che potrebbe rivelarsi insidioso.
Per Nicola, che conserva nella Torino granata alcuni dei suoi ricordi più cari da giocatore (indimenticabile la promozione ai playoff nel 2006), pochi dubbi di formazione. Tra i pali andrà Cordaz, linea difensiva a quattro composta da Rosi, Ceccherini, Ferrari e Mesbah. Unico dubbio in mediana, dove Rohden e Sampirisi si contendono un posto accanto a Capezzi e Barberis. In avanti il tridente formato da Falcinelli, Trotta e Palladino, che sentirà aria di derby considerato il suo passato bianconero.
Qualche incertezza in più per Sinisa Mihajlovic, che si affiderà a Joe Hart in porta, ma che deve fare i conti con un febbricitante Barreca, in dubbio fino all'ultimo minuto. Sulla destra, in difesa, agirà Zappacosta (ma occhio a De Silvestri), in mezzo la coppia Rossettini-Castan, a sinistra, qualora il talentino dell'Under 21 dovesse alzare bandiera bianca, è pronto Moretti. In cabina di regia ormai inamovibile Valdifiori, ai suoi fianchi Benassi coadiuvato da uno tra Baselli e Acquah. In avanti confermatissimo il tridente da 18 reti in 12 partite composto da Ljajic, Iago Falque e Belotti, pericolo numero uno per la retroguardia calabrese.
Dirigerà l'incontro il signor Celi della sezione di Bari: fischio d'inizio alle ore 15. Il Toro ha l'obbligo di vincere per continuare a coltivare ambizioni europee, ma il Crotone, se vuole salvarsi, deve trasformare lo "Scida" in un fortino: l'incontro promette scintille.