Una partita sulla carta semplice, ma che nella pratica nasconde diverse insidie, quella che attende il Torino allo "Scida": il Crotone, infatti, ha proprio nel suo impianto di casa un valore aggiunto, i granata, dal canto loro, arrivano da due settimane in cui Mihajlovic ha avuto a disposizione un gruppo quasi dimezzato dalla varie nazionali. “Sono le classiche partite dove se vinci è normale e se perdi è un disastro, - ha commentato Mihajlovic - non dobbiamo sottovalutare l’avversario, senza pensare alla classifica. Loro hanno avuti brutti risultati, ma hanno messo in difficoltà Chievo, Fiorentina, Inter e Sassuolo. Non sarà facile, non dobbiamo sbagliare atteggiamento. Se sarà una prestazione all’altezza, si vince, se no si perde: e questo vale per tutti gli avversari. L’approccio deve essere quello di sempre, e loro partono forte come noi nei primi tempi".

Il tecnico serbo non vuole sentir parlare di Toro favorito: "Non esistono turni favorevoli, in ogni partita devi dare il massimo. Sulla carta siamo favoriti, ma non c'entra assolutamente niente. Rendimento in trasferta? Ogni partita è occasione buona per vincere, l’importante è dare il massimo, senza sbagliare atteggiamento, mantenendo la concentrazione, sfruttando le occasioni con cattiveria e difendendo con la medesima cattiveria. Poi si può anche perdere, però bisogna uscire dal campo avendo dato tutto, seguendo i nostri principi, giocando da Toro". Mihajlovic, poi, parla dei progressi del suo Toro: "Migliorare nella gestione? ho fatto vedere ai ragazzi un po’ di partite vecchie, e abbiamo visto che partita dopo partita siamo migliorati. Ma questo dipende molto dai giocatori in campo, e da come questi gestiscono il ritmo: quando attaccare, e quando invece tirare un po’ il fiato. Ma io non ho dubbi sul fatto che i ragazzi man mano che si conoscono migliorano sempre di più, ora giochiamo con più personalità e più tranquillità. Tutto merito dell’autoconsapevolezza".

Per la sfida dello "Scida" resta in dubbio Barreca, febbricitante: "Barreca? Ha un po’ di febbre, oggi vedremo. Barreca è stato bravo a sfruttare l’occasione quando si è fatto male Molinaro, - ha proseguito Mihajlovic -  ma io avevo già detto prima che l’avrei fatto giocare. Poi ha giocato prima per il brutto infortunio di Molinaro, ma lui ha dimostrato di poterci stare, e bene, qua. E’ un ragazzo giovane con i piedi per terra, ed è migliorato tanto. Allenandosi con noi, giocando in Serie A, migliori. Non ha sofferto contor giocatori come Salah, è un ragazzo con la testa, deve migliorare e diventerà uno dei più forti terzini in circolazione". A centrocampo, invece, consueto ballottaggio Acquah-Baselli: "Acquah è un giocatore che dà tutto quando è in campo. Deve migliorare, ma in confronto a quando era alla Samp è già migliorato tantissimo. Per domani devo pensare a che cosa mi serve in campo".

Mihajlovic si sofferma poi sulle ambizioni del suo Torino: "Quante squadre più forti del Toro? Ogni partita ha storia a sè, ma sicuramente nessuno finora ci ha messo sotto. Se giochiamo da Toro possiamo vincere contro chiunque, lo ripeto. Sulla carta ci sono squadre più forti, ma ad esempio con la Roma abbiamo vinto. Poi ci sono squadre magari inferiori, come l’Atalanta, e abbiamo perso. Ogni partita ha storia a sè. Poi in quel periodo avevamo tanti attaccanti fuori, e dunque è stato difficile. Mesi fa avevo detto che la sfortuna non è un palo interno che esce, ma un periodo dove hai tutti fuori ti penalizza sempre. Anche le grandi soffrono con tanti infortuni".

Il tecnico serbo, poi, lancia un monito ai suoi ragazzi, alla vigilia di un filotto di partite che dirà quale può essere la vera dimensione granata in questa stagione: "Periodo chiave? Dobbiamo crescere, confermarsi è sempre difficile. Ormai le squadre ti affrontano in maniera consapevole, sarà sempre più difficile. Spero che i miei ragazzi non cadano nel tranello di sentirsi fenomeni, spero che non succeda. Abbiamo lavorato bene, nonostante le due settimane con i Nazionali in differenziato. Abbiamo preparato bene la partita, mancano solo le ultime cose, ora dobbiamo mettere in pratica quello che babiamo fatto. Non dobbiamo sbagliare approccio, è una partita difficile, ma da vincere sicuramente: dobbiamo rispettare tutti, lottar e dare l’anima, essere rabbiosi. Dipende tutto da noi". Mihajlovic, infine, chiude con una battuta in risposta alle voci che vorrebbero Boyè vicino al Boca Juniors: "Boyé al Boca? E come fanno, lo rapiscono? Non mi risulta, ha un contratto con noi". Mai banale, in perfetto stile Miha.