Colpaccio del Chievo in casa della Juventus. I bianconeri appaiono sotto tono e meno pimpanti del solito, e vengono puniti dai cinici clivensi allenati da D'Anna: il finale di 0-1 è merito di una buona prestazione difensiva e soprattutto delle parate di un Confente straordinario, decisivo in almeno una decina di circostanze. Ora il Chievo è a -2 dal duo delle torinesi, con i granata che possono però sognare l'allungo, avendo una partita in meno, da disputare domani sul campo del Carpi.
Le difficoltà dei bianconeri - in una situazione fisica complicata, specialmente per i tanti impegni con le Nazionali - sono subito evidenti, il pressing alto a centrocampo dei veronesi crea diversi problemi alla prima impostazione di Caligara e Bove, ma al 10' Morselli si crea un'enorme occasione: taglia alle spalle della difesa e in area viene steso da Confente. Perotti non ha dubbi e indica il dischetto, ma lo stesso attaccante sciupa tutto incrociando troppo il rasoterra mancino e, a portiere spiazzato, coglie solo la faccia esterna del palo. Sempre il numero nove ci prova in torsione, non inquadrando lo specchio. Così, alla mezz'ora, il Chievo in contropiede passa: Vignato sfonda a destra raccogliendo una palla persa dal centrocampo della Juve, si invola e serve sul secondo palo l'accorrente Kiyine il cui tap-in è tanto agevole quanto prezioso: 0-1.
Reazione veemente dei ragazzi di Grosso: è ancora Morselli a inventare, con una bel cross in girata che nessuno deposita in porta. Al 36' è invece un destro a giro di Bove ad essere preda di Confente. Il portiere gialloblù si vede impegnato anche nella ripresa, specialmente dopo l'inserimento in campo di Clemenza e Kastanos, i quali offrono vivacità all'attacco bianconero, il primo in particolare. Proprio il classe '97 riesce al 75' a causare l'espulsione per doppio giallo del capitano avversario Depaoli per un fallo ingenuo sulla trequarti: la punizione che ne deriva è battuta pericolosamente da Bove, ma il solito Confente ci mette i pugni e nega il pareggio.
Nel finale il protagonista è ancora il numero uno clivense, con quattro parate decisive: apre murando una botta ravvicinata di Zeqiri, prosegue con una presa sicura su un destro deviato di Muratore, poi si lancia con successo in uscita disperata su Kastanos e infine para in tuffo su Vogliacco. La Juventus alza bandiera bianca, il triplice fischio finale sancisce lo 0-1 finale e la seconda sconfitta consecutiva per Grosso (dopo il 2-0 a Benevento). E ora le altre possono sorpassare o allungare.